Ma come si può anche solo pensare che il Partito Democratico sostenga Raffaele Lombardo? Non ci si accorge di quanto sia devastante sul piano simbolico, di quanto tradisca anche sul piano ideale le aspettative che i siciliani per bene hanno riposto su di noi? Già il fatto che si debba fare un referendum sull’argomento mi sembra bizzarro. Che poi sul referendum il Partito regionale traccheggi e tergiversi è veramente inaccettabile.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
4 risposte a “Senza Lombardo”
Yawn, che noi, la solita indignazione senza gesti concreti. Scalfarotto, ma tu nel PD hai voce in capitolo – dunque puoi cambiare le cose, o almeno farti sentire – o non ce l’hai – e allora che ci stai a fare? Così, tanto per sapere. Perché ‘indignazione senza conseguenze tua, della Alicata e di vari altri piddini sedicenti “perbene”, mi ricorda la “vis grata puellae” medievale (con voi nel ruolo delle puellae).
Indignazione senza conseguenze. Io suggerirei a Scalfarotto di darsi fuoco durante la prossima riunione del partito, a mo’ di bonzo tibetano. Pensate i commenti entusiastici sul blog!
Lorenzo, perché Civati che voce in capitolo ha? E la Concia? E Ignazio Marino? E se se ne vanno loro, a chi lo lasciamo questo partito? D’Alema fino al 2050?
Se tutte le persone perbene che conosco uscissero dal PD, rimarrebbero quasi solo i capi, senza i voti. A questo punto, il PD si avvierebbe a diventare un partitino in via di sparizione. Scalfarotto e altri continuano a sostenere che è possibile rinnovare il PD dall’interno. Sono anni che lo dicono, e si è rivelato falso. Dunque, o sono ingenui al limite del patologico, o non sono in buona fede. In entrambi i casi, sono persone nocive alla sinistra italiana, di cui bloccano un vero rinnovamento.