Che scenetta quella con Medvedev che invita Putin a (ri)candidarsi alla presidenza russa e lui che dice: “Ma certo, per me è un grande onore”. A Mosca non c’è mai stata vera democrazia e fa anche un po’ ridere questo rispetto tutto formale e burocratico delle norme – ma forma e burocrazia sono parte integrante della mentalità locale: la Russia è un posto dove se non hai un timbro non sei nessuno – che ha costretto Putin a fare “solo” il premier per quattro anni. Ma nessuna paura, il termine presidenziale è stato allungato a sei anni e il grande capo, ora che può di nuovo puntare a un doppio mandato, ha davanti a sé un’autostrada.
Cerca nel blog
Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.