Cristiana Alicata, nell’impossibilità di accedere ai dati dei singoli, ha fatto ricorso alla Commissione Regionale di Garanzia nei confronti di tutti e 14 i consiglieri regionali del Lazio per verificare se effettivamente versino i contributi statutariamente previsti a favore del Partito.
Mi auguro che sia accertato che tutti i consiglieri regionali (quelli del Lazio e anche quelli delle altre regioni) lo facciano, così come mi auguro che siano in regola anche tutti i nostri parlamentari.
Oltre allo Statuto, ognuno firma all’atto dell’accettazione della candidatura un preciso impegno in tal senso e le strutture locali del partito contano su questo contributo per il sostentamento e il finanziamento delle loro attività.
Inoltre, per coloro che hanno ricevuto un seggio con il Porcellum o nei listini bloccati regionali, il rispetto di questo impegno non è soltanto doveroso per rispetto ai militanti che su quei fondi basano la propria attività, ma anche in riconoscimento del fatto che la nomina (non l’elezione) a parlamentare o a consigliere regionale è in questi casi derivata dalla designazione del partito e dal voto di lista (voto, quindi, a favore del partito).
Voglio escludere che ce ne siano, ma contro eventuali morosi bisognerebbe adottare sanzioni esemplari. È una questione di serietà, di onestà intellettuale (e non).
2 risposte a “Cristiana e i contributi degli eletti al partito”
Cristiana Alicata ci piace 😉
bisognerebbe anche stabilire che il ricavato delle tessere rimane interamente al circolo dove sono state sottoscritte per autofinanziarlo.