(An English version of this post is available below) Mentre la Russia vota non dimentichiamoci che, tra le carenze di democrazia di quel grande e a me carissimo paese, l’omofobia di Stato è ancora un problema enorme. Il mese scorso il parlamento della regione di San Pietroburgo ha approvato una legge che punisce penalmente la “promozione” dell’omosessualità, transessualità e pedofilia nei confronti dei minori, naturalmente senza dire nulla di cosa questa “promozione” sia o significhi e senza fare nessuna distinzione tra omosessualità e pedofilia. Per maggiori informazioni, c’è un bell’articolo di Nikolai Alekseev (il principale attivista per i diritti civili in Russia, praticamente un eroe) sul Guardian e poi il sito di Coming Out, l’associazione LGBT di San Pietroburgo. Possiamo dare una mano ai nostri fratelli e sorelle in Russia anche dall’Italia e dal resto postando il video qui sotto sui nostri blog e sui social networks.

While Russian are still at the polls let’s keep in mind that, amongst all other democratic gaps that big Country is experiencing, State homophobia is still a huge issue. Last month the Parliament in the St Petersburg Region passed, in a first reading, a bill that provides criminal sanctions against anyone “promoting” homosexuality, transsexuality or paedophilia to minors. Not surprisingly there is no clarity around what this “promotion” involves and note that the lawmakers had no issue whatsoever in mixing up homosexuality and paedophilia. You can get more info on the situation by reading this article by Nikolai Alekseev (the most visible activist on gay rights in Russia, a hero) published by the Guardian on their website or visiting Coming Out (the LGBT group in St. Pete) website. We can support our brothers and sisters in Russia by publishing the video above on our sites, blogs and in social networks.