Quando ero bambino ed abitavo a Foggia, c’era un amico dei miei che ogni volta che si arrivava da un viaggio in macchina nei pressi della città esclamava: “Foggia mia bella, eccoti a Ninuccio tuo”. Ridevamo tutti di gusto, anche per l’ostentata reiterazione del gesto, ma tutti la pensavamo un po’ come il nostro amico Nino. Stavamo tornando a casa, in una città non bella, certo, ma “cozy” come direbbero gli americani: piccola, raccolta, tranquilla e a misura d’uomo. Sono arrivato a Foggia il giorno del mio terzo compleanno e lì sono cresciuto. Foggia è stata la mia città, e l’ho molto amata. Ci sono cresciuto bene, non avendo forse le opportunità di chi cresceva a Milano o a Roma, ma sentendomi sempre a casa e sentendomi libero, perché in fondo nei primi anni ’80 a un ragazzino a Foggia non poteva succedere niente di (troppo) male. E così, essendo andato via per sempre ormai quasi 30 anni fa, oggi mi sono risvegliato da un lungo sonno e ho appreso che in questi anni la mia città è diventata il peggior posto dove vivere in Italia. Il peggiore in assoluto. Cosa è successo, mi viene da chiedere? Chi ne porta la responsabilità? Chi pagherà per questo e cosa si intende fare per migliorare e migliorare subito? Mi sono sentito rubare i miei ricordi e la mia adolescenza e sono desolato e arrabbiato a un tempo.
Cerca nel blog
Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
8 risposte a “Foggia mia bella”
I problemi della provincia di Foggia sono molti e gravi: inquinamento e reati ambientali (vedi le inchieste di GIANNI LANNES), un’amministrazione locale spesso totalmente disinteressata ai problemi del territorio e unicamente preoccupata dei propri interessi (vedi le vicende più recenti del Comune di Lucera). Purtroppo incombe una cappa di immobilità e rassegnazione.
Sono anni che FG brilla nella classifica del Sole 24 Ore. E se pensi che riguarda l’intera Capitanata…
Il problema mi pare un po’ quello delle agenzie di rating. Sputano una sentenza, ti declassificano il debito di uno stato, ma non ti dicono che metro hanno usato.
Foggia, il posto peggiore di Italia. Boh! La microdelinquenza è piuttosto rara. Se sei per istrada non ho mai sentito dire che ti scippino. La notte si circola a piedi, e non si vedono risse, né ubriachi, né drogati stesi per terra a vomitare. E’ un po’ di tempo che si legge di furti in appartamento. Vero. Un po’ di delinquenza “forte” si autoseleziona con omicidi incrociati, senza comunicazioni esterne. La burla dei tre soldati e un poliziotto, è sempre più una burla: taluni bar sono zeppi di 9 soldati e 3 poliziotti che bivaccano. Non hanno niente da fare. Quel signore che ha messo Foggia in fondo alla lista, avrà preso una contravvenzione per essere stato colto a procedere a 55 km/h. E’ capitato a me. E fa rabbia. Ci ha ragggione anche lui. Ovvero soltanto dev’essere un foggiano che si è scocciato di stare a Foggia. Fuggi da Foggia, dicevano da secoli e dicono ancora adesso. Foggia è uno dei pochi posti, se non l’unico in Italia meridionale, ad essere autosufficiente per donazioni di sangue. La emersione della omosessualità è guardata con molta attenzione da buona parte della cittadinanza, e con grande risalto dalla stampa più importante. Foggia ha una economia prevalentemente agricola, foraggera, quindi povera, perché per lunga tradizione gli agricoltori vivono nei centri urbani. Da sempre. E, se non si vive in campagna, si può fare solo grano. Ma questo da sempre. Non è cosa di oggi. Si tenta di escludere Foggia dalla rete ferroviaria principale e dai collegamenti aerei, ma questo non è colpa dei Foggiani. C’è poco lavoro per i giovani, a Foggia. Nel resto d’Italia invece . . . .
Ehi, ma non era: “Non fuggir Foggia, fuggi i foggiani!”???
Torna a Foggia e ti faremo Sindaco, serve un gruppo giovane e slegato da questo malaffare che rende la nostra terra “messicana” legata al doppio filo dell’inciviltà e del trittico “non faccio-non so fare-non voglio far fare” lo scrivo in italiano ma in dialetto rende meglio TORNA DA SINDACO IVAN!
La vicenda dello stopo all’aeroporto Gino Lisa la dice lunga sull’incapacità dei rappresentanti politici locali e regionali..la polemica è ferocemente ancora in corso…di chi la colpa? Certo qui il normale utente come me non può addebitarsene..ora è costretto a lunghe peregrinazioni per raggiungere la Sicilia…anche questa è Foggia!!
[…] vicepresidente nazionale del Partito democratico, nato a Pescara ma cresciuto a Foggia, commentando sul proprio blog la notizia che la provincia di Foggia è all’ultimo posto nell’ultimo Rapporto annuale […]
[…] inaccettabile per un paese che voglia definirsi non dico sviluppato, ma almeno civile. E continuo a chiedermi se ci sia qualcuno che si consideri responsabile per la decadenza così repentina e rovinosa di […]