Tutta l’euforia per l’annuncio di Giuliano Pisapia, che da Fabio Fazio ha annunciato l’istituzione del registro delle coppie di fatto, si è arenata su un’improvvida dichiarazione della capogruppo del PD al Comune Carmela Rozza (“Dobbiamo rispetto alla Chiesa e alla cultura cattolica. Sono d’accordo con il registro delle coppie di fatto ma in questo momento la Giunta deve impegnarsi nella realizzazione dell’Assemblea Mondiale delle famiglie”) in un’intervista ad Affariitaliani.it. In realtà la capogruppo, nel testo dell’intervista dice a più riprese di non avere un problema con il registro, ma certo le sue dichiarazioni non aiutano a comprendere una cosa molto chiara: che, come ha detto il Sindaco, questo è un punto fondamentale del suo programma. E, aggiungo io nella mia risposta, è un punto fondamentale della piattaforma del PD milanese. Del resto forum delle famiglie e registro delle coppie di fatto non sono mica due cose alternative. Insomma.
2 risposte a “La comunicazione è una cosa seria 2”
La comunicazione è una cosa seria/3
Il titolo è fuorviante.
Rozza conferma la tempistica di Pisapia (della serie: al limite prendetevela con Pisapia).
Rozza dice (come Pisapia) che c’è il forum delle famiglie.
Le risorse sono limitate e se ne deve fare buon uso.
Rozza ottimamente dice che è un tema da Consiglio, che comunque il PD è già approdato e che ha la forza di farlo e lo farà, ma che ci sono “liberali” (sic!) nel PDL che sono d’accordo e giustamente si preoccupa di intercettarle.
Rozza direi ottima sul caso, nell’intervista e nelle intenzioni, da mettere alla prova dei fatti. Titolista impreciso (appunto: la comunicazione è una cosa seria).
Scalfarotto discretamente casinista, per non parlare della solita Concia.
Parafrasando il famoso “la guerra è cosa troppo seria per lasciarla ai generali”, forse i diritti civili sono cosa troppo seria per…
Grande cosa il latino! Sintetico, essenziale, economico. es: intelligenti pauca = a buon intenditore poche parole. Nella fattispecie: nomen omen. Da una che si chiama ROZZA, cosa ti puoi aspettare?