Solo una notizia: ieri si è riunito per la prima volta quello che diventerà il comitato promotore per una delibera di iniziativa popolare che istituisca a Milano il registro dei testamenti biologici. Il registro non era nel programma elettorale di Giuliano Pisapia e quindi l’idea, nata da un gruppo di cittadine, è quella di portare in consiglio comunale questo progetto attraverso una delibera promossa dal basso.
A Milano già esiste una raccolta di testamenti biologici fatta dalla Chiesa Valdese e non dev’essere un caso che l’iniziativa sia capeggiata da Monica Fabbri, che alla comunità valdese di Milano appartiene. Al comitato promotore hanno già aderito personalità quali Gherardo Colombo, Vittorio Angiolini, Roberta de Monticelli, Eva Cantarella, Moni Ovadia, Elio De Capitani, Laura Balbo.
Mi pare una notizia molto importante: già 80 comuni in Italia – tra cui Genova, Bologna e recentemente Napoli – hanno istituito il registro e mi sembra naturale che anche Milano entri nel gruppo. Servirà raccogliere 5000 firme di cittadini residenti: vi terrò aggiornati sugli sviluppi dell’iniziativa.
3 risposte a “Il registro dei testamenti biologici a Milano”
come si aderisce?
Scrivendo qui: biotestamento.milano@gmail.com
http://www.facebook.com/#!/profile.php?id=1050961249
che bel manifesto sobrio….