Uno dei vantaggi di cui gode il governo, quello di non dover rispondere a una logica di consenso immediato da parte di questo o quel gruppo sociale o di opinione, ha consentito all’esecutivo Monti di prendere una decisione secondo me doverosa come quella di imporre alla Chiesa cattolica il pagamento dell’IMU sugli immobili destinati a fini commerciali. Una decisione peraltro a lungo e insistentemente sollecitata dalla Commissione Europea che ha considerato questa esenzione una forma di sostegno di Stato a un operatore commerciale, in violazione delle norme europee sulla concorrenza.
Riflettevo sul fatto che forse proprio questa posizione di minor dipendenza dal consenso potrebbe aiutare questo governo a prendere finalmente una decisione, anche quella a lungo sollecitata dalle istituzioni europee e anche quella sgradita al Vaticano, in tema di unioni civili. Io credo che un invito forte che arrivasse oggi da Bruxelles troverebbe a Roma orecchie più disposte ad ascoltare di quelle precedenti e probabilmente anche più attente di quelle di qualsiasi governo si insedierà a Palazzo Chigi nel 2013.