Se non capisco male dall’intervista di Bersani oggi a Repubblica, la nostra proposta al governo è di introdurre il modello “tedesco o danese”. Il modello danese, cioè esattamente quello che si descriveva nel documento di minoranza alla conferenza di Genova, quello che avevo firmato anch’io, e che era talmente lontano dalle tesi della segreteria che si preferì – per amor di patria e probabilmente sbagliando – non porlo nemmeno in votazione.
In questo senso vale davvero la pena oggi di riascoltare lo splendido intervento di Pietro Ichino quel giorno. Lo trovate qui.
3 risposte a “Il modello danese e il senno del poi”
[…] Scalfarotto fa notare una novità […]
Ottimo. Condivido.
eh, già.