Mi pare di capire che la linea di difesa della Lega, in particolare per bocca di Matteo Salvini che imperversa da giorni su tutte le reti e a tutte le ore, sia che il movimento ha fatto pulizia e che le malefatte di quattro gatti (non importa che siano moglie, figlio e migliore amica del leader assoluto e sovrano) non macchiano la buona fede e le idee di centinaia di migliaia di militanti.
Quello che Salvini non dice è che la linea politica della Lega, per anni, è stata decisa proprio da quei quattro gatti che oggi sono stati epurati e che tutti nella Lega hanno pigiato i loro bottoncini alla Camera e al Senato in pedissequa osservanza di quella linea politica. Per questo, al di là dei comportamenti non etici o addirittura illegali di qualcuno, c’è un tema politico grande come una casa che non coinvolge solo Bossi e il Cerchio magico ma tutti coloro (inclusi Maroni e i maroniani, Salvini incluso) che hanno approvato le leggi ad personam, la linea economica di Tremonti e pure i salvacondotti ai vari Cosentino.
Per ripulirvi da queste responsabilità le scope e le ramazze non sono certo sufficienti, caro Matteo.
Una risposta a “Quello che Salvini non dice”
Bossi si è dimesso, Belsito anche, il trota si è dimesso addirittura da consigliere regionale; ora anche Boni si è dimesso. Manca solo la Mauro.
Invece Emiliano, Vendola, De Magistris (addirittura rinviato a giudizio) sono ancora lì; Lusi e Penati anche.
Tristemente sono questi sono i fatti.
Il resto sono solo chiacchiere.