21 Giugno 2012

Le parole di Lusi

Appunti

Durante la seduta del Senato che ne ha autorizzato l’arresto, il senatore Lusi ha detto in aula che non era né credibile né fattibile che il tesoriere del partito potesse autorizzare da solo spese per 214 milioni di euro e che è veramente strano che dei dirigenti non sapessero “alcunché delle ordinarie modalità gestionali del loro stesso partito”. Si tratta di frasi veramente gravi e serie, soprattutto perché in qualche modo coerenti sul piano del mero buon senso. Bisognerà che il Senatore Lusi le chiarisca fino in fondo. Dal canto mio non farò mancare una ferma pressione sulla presidenza e la segreteria del partito perché suggestioni di questa serietà siano al più presto chiarite senza che rimanga alcuna zona di ombra su questa tristissima e oscura vicenda.

4 risposte a “Le parole di Lusi”

  1. Zanna Bianca ha detto:

    Delle due l’una: o gli alti vertici del partito sapevano ed ora fanno i pesci in barile oppure non si sono accorti di nulla ed allora ci sarebbe da dubitare sulle loro capacità di essere dei buoni amministratori.
    Nel frattempo la politica compie l’ennesimo inchino ad una magistratura vendicativa ed avida di potere; che senso ha questo arresto se non quello di ruffianarsi una piazza desiderosa di sangue ?!?!?

  2. Marco Coppola ha detto:

    Zanna Bianca, ma quale “magistratura vendicativa ed avida di potere” vedi? Vorresti che in galera andassero soltanto gli extracomunitari per 20 euro di spaccio o sei di quelle anime belle che ritengono che occorra aspettare tutti i gradi di giudizio, Cassazione inclusa. Perché in questo caso ho una sorpresa per te: i ricchi e potenti non ci andrebbero mai, potendo pagarsi ottimi avvocati e -in sostanza- la prescrizione!

  3. Zanna Bianca ha detto:

    Quindi nel dubbio di un giudizio pendente tu i ricchi e potenti li sbatteresti in galera a prescindere, anche perchè con i loro avvocati riusciranno ad arrivare alla prescrizione.

    La frase sugli extracomunitari poi me la devi spiegare: in che modo puoi attribuire al mio intervento un’ombra del genere? Forse è un tuo pensiero recondito.

    Per conto mio, mi spiace per te, sono garantista per tutti: sia per il parlamentare e per l’extracomunitario …a differenza di te e tanti altri che hanno sostituito all’olio di ricino la galera preventiva.

  4. Francesco Alfano ha detto:

    Credo che in questo paese ci si debba mettere d’accordo e smetterla di ripetere sempre le stesse cose in maniera appossimativa e superficiale.
    Ogni popolo, in un sistema “democratico”, stabilisce delle regole fondamentali (costituzione)sulle quali poi fondare le regole comuni di comportamento (leggi e regolamenti).
    Premesso che la nostra costituzione non vieta la carcerazione preventiva,dovremmo metterci d’accordo se tale misura sia conforme o meno al nostro modo di intendere i rapporti sociali.
    Solo a questo punto potremo valutare come regolamentare veramente la carcerazione preventiva, nel senso di prevedere quando applicarla e per quali ipotesi di reato.
    Ma, a questo punto, forse saremmo diventati un popolo di persone serie, non voglio nemmeno dire “cittadini”
    Francesco Alfano
    P.S. Non dimentichiamo che per gli stessi fatti già da tempo sono sotto custodia cautelare altre persone, fra le quali la moglie del parlamentare!