Sarà un effetto collaterale del film di Bellocchio: pare che il PdL abbia ritirato fuori quell’osceno disegno di legge sul fine vita denominato “Calabrò”. Un ddl che farfuglia di un principio di “indisponibilità della vita” e definisce l’idratazione e l’alimentazione artificiali come “forme di sostegno vitale” con l’obiettivo di escluderle dal novero dei trattamenti sanitari di cui si può liberamente decidere di fare a meno. Nel frattempo all’ospedale di Jesi il 100% dei ginecologi si è dichiarato obiettore di coscienza e quindi in quell’ospedale non è più applicata la legge 194/78. Come se la città di Jesi fosse un’enclave sottratta alle leggi della Repubblica e i suoi abitanti privati di una facoltà riconosciuta da una norma cogente in questo Paese.
Cerca nel blog
Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.