La tirata contro Renzi di Eugenio Scalfari sulla prima pagina di Repubblica si infrange sulle volontà di Marco Follini, raccolte ieri da Concita De Gregorio durante l’assemblea dei “montiani” del PD a Roma: “Evitare lo tsunami Renzi che azzererebbe storie tradizioni e carriere di questo partito”.
Il fatto è che le storie, le tradizioni e le carriere di cui parla Follini non appartengono a questo partito, ma a partiti che non ci sono più.
E forse è proprio uno tsunami che ci serve per liberare finalmente il partito nuovo dai suoi fantasmi e dargli la libertà di costruire le sue storie, le sue tradizioni, le sue carriere.
14 risposte a “Questi fantasmi!”
Caro Ivan,
io credo che comunque vada il tentativo di scalata di Renzi restera’ nei manuali di politica per un motivo molto semplice: e’ la prima volta che qualcuno cerca di vincere le primarie di un partito (o di uno schieramento) usando i voti degli avversari di quel partito. Di solito la scienza politica consolidata ci dice che le primarie si vincono alle estreme, facendo appello alla base del partito, e poi per le elezioni ci si sposta al centro. Renzi fa il contrario: in pratica fa finta che il PD non esista (nei suoi comizi il simbolo non appare neanche), ne svillaneggia ogni giorno il gruppo dirigente (berlusconi viene trattato con molto piu’ rispetto di d’alema, per dire), e fa apertamente appello agli elettori del centrodestra, che da parte sua non fa nulla per nascondere la simpatia con cui guarda all’esperimento. Del resto ci sono milioni di elettori che non possono piu’ votare per berlusconi, ormai del tutto impresentabile, e che vedrebbero una vittoria di renzi come una specie di pareggio: ha perso berlusconi, ma hanno perso anche i suoi avversari. Funzionera’ questa strategia? ad occhio e croce direi di no: sebbene renzi goda di un appoggio sfacciato da parte dei media della borghesia, dal corriere al sole alla stampa, da quello che vedo rimane minoritario tra gli elettori del PD e del csx. In ogni caso, se vincesse, e’ chiaro che ci sarebbe una reazione fortissima di rigetto da parte dell’elettorato di csx classico. siccome siete delle teste politiche piuttosto fini, spero abbiate considerato come gestire questa situazione: con quali alleati presentarvi, come recuperare la collaborazione di quelli che ogni giorno attaccate, come tenere in piedi l’unico partito rimasto in Italia.
Nunzio, ma l’hai ascoltato Renzi? Perché ormai questa storia che vuole vincere le primarie coi voti della destra è davvero stucchevole. Io l’ho sentito parlare più che altro di asili nido, di depenalizzazione dei reati piccoli, di giustizia sociale, di ricostruzione del territorio, piccole opere e volumi zero, di legami d’amore fra persone dello stesso sesso regolate con diritti e doveri come quelli del matrimonio….insomma, di cose di sinistra.
Caro Corrado,
nella politica moderna il 90% dei programmi dei candidati sono quelli che gli inglesi chiamano platitudes, ovvero banalita’ senza grande significato. ti sfido a trovare un politico che sia contro gli asili nido, che non voglia riconoscere i diritti delle coppie di fatto (tolto giovanardi, ovvio) etc. Ma attenzione, io non ho detto che Renzi e’ di destra. Ho detto che il suo piano e’ di vincere le primarie con i voti di gente che di solito non vota il centrosinistra. Del resto mettetevi nei suoi panni: se votano solo quelli del PD e di SeL Bersani lo doppia e probabilmente anche Nichi gli arriva davanti. Il 90% degli amministratori locali, dei dirigenti, della CGIL, appoggia il segretario. Dalla sua parte si trova una frangia molto minoritaria, quella degli ichino, dei morando, che di voti ne muove piuttosto pochi. In compenso c’e’ un sacco di gente di centro e centrodestra che lo trova simpatico e che detesta d’alema e c. Quindi Matteo non ha altra scelta che appoggiarsi a questi. Tutta la sua campagna evita accuratamente di utilizzare simboli di partito e di offendere la sensibilita’ di questi elettori. Gli hai mai sentito dire che gli anni di Berlusconi sono stati una catastrofe che ci ha squalificato agli occhi del mondo intero e portato ad un passo dal baratro economico? che il pdl e la lega si sono rivelati partiti di ladri e corruttori? neanche per idea. E’ una tattica molto intelligente e spregiudicata, del resto a Renzi e ai suoi consiglieri non manca il cervello e le capacita’ mediatiche. Tuttavia non credo che basteranno.
Nunzio, questa storia che i programmi non contano e sono tutti più o meno uguali è altrettanto stucchevole. Non conta il dettaglio operativo dei programmi, a un programma non si chiede di essere una proposta di legge – quelle verranno. Conta il messaggio complessivo, l’idea di società che trasmette un programma. O credi che il programma di Obama e quello di Romney siano la stessa cosa?
Nel merito, dare enfasi a asili nido e alla piccola manutenzione del territorio, piuttosto che alla riduzione delle tasse alle imprese, all’abolizione dell’IMU o alle solite faraoniche grandi opere, è già un messaggio, che non blandisce affatto i famosi elettori di centrodestra.. E ti ricordo che ci sono politici che sicuramente non mettono in cima alle proprie priorità gli asili nido (quelli che preferiscono la famiglia a tutti i costi,con le donne a casa). E sopratutto, ti ricordo che c’è modo e modo di essere per le unioni omosessuali. Senza scomodare Giovanardi, le proposte di Renzi, come ha spiegato bene Ivan, sono più avanti di quelle ufficiali del PD.
Scalfari oggi liquida Renzi asserendo che “la sua agenda è generica ed enuncia temi senza svolgerli” e “che le soluzioni non le indica” e poi contemporaneamente afferma che “Renzi è politicamente molto più di centrodestra che di centrosinistra” e che se vince le primarie sfascerà il PD.
Un approccio perlomeno strano: o si sceglie di criticare Renzi per le sue idee oppure lo si critica perché non ne ha.
Per la seconda volta in poche settimane Scalfari spara ad alzo zero contro Renzi.
I media si trovano in difficoltà con Renzi perché non riescono a rovesciare la narrazione che Renzi ha imposto.
Renzi è riuscito ad apparire all’opinione pubblica come il politico che lotta contro la vecchia nomenclatura: non solo di destra ma soprattutto quella di sinistra che l’ha ostacolato nella sua corsa a Palazzo Vecchio.
Oggi alle primarie Renzi rappresenta:
il candidato della rottamazione e del ricambio generazionale,
il candidato giovane,
il candidato che potrebbe portare i voti dei delusi del PDL.
Vista la considerazione di cui gode oggi la classe politica in Italia, Renzi può solo continuare a guadagnare consensi (se la narrazione non viene rovesciata).
Renzi riesce a guadagnare consensi anche quando gli altri politici ne parlano male: ogni volta che D’Alema lo nomina, Renzi guadagna qualche migliaio di voto alle primarie.
Il programma (o “la visione politica”, per continuare a citare Scalfari) di Renzi è in linea con quello di Monti e di questo governo. Non è un programma di sinistra in senso tradizionale e può piacere o no, ma Scalfari non può criticarlo perché non ha fatto altro che fare sviolinate a non finire a Monti da quasi un anno. Scalfari contesta Renzi ma dovrebbe chiedersi quanto potrebbe reggere una futura alleanza PD-Vendola-Casini con Bersani premier e il fantasma di un Monti bis che trovandosi al Senato sarà continuamente evocato.
O Scalfari è vecchio e sta perdendo colpi (vecchio o è al servizio dei “vecchi” nel partito che cominciano a temere che questa volta andrà male…. Io credo ade entrambi, è vecchio e si vede: ha bisogno dei colpi bassi per fare le sue analisi, tra l’altro non suffragate da quanto Renzi sta dicendo. E poi questo atteggiarsi da vecchio profeta che lancia oracoli pretendendo implicitamente di essere ascoltato ed applaudito solo perché è lui è francamente antipatico e tradisce la sua appartenenza: al conservatorismo di destra e di sinistra che ha rovinato e continua a rovinare questo paese. La sua protervia la trovo semplicemente disgustosa… Chi è lui per lanciare una fatwa di questo tipo? Basta dare retta a questi commentatori ascoltati solo perché hanno questo o quel nome e cognome!. E se si andasse per una volta a verificare i contenuti invece di ascoltare sempre i soliti “ipse dixit”? La verità è che Renzi ha pestato i piedi ai suoi amici e lui adesso sbraita a nome loro, dimostrando di essere esattamente come loro, da rottamare, appunto…. Traduzione poco “political correct” di quanto hai scritto tu, Ivan. Ciao!
Gli interventi qui sopra confermano quello che dicevo: contro scalfari, contro d’alema, contro la nomenclatura del pd, contro rosy bindi…Ce ne fosse uno contro la destra.
E’ l’opinione di chi pensa che berlusconiani ed antiberlusconiani siano egualmente responsabili dello stato di cose in cui ci troviamo, per cui un bel repulisti, a casa tutti e si riparte da zero. Non credo che questo stato d’animo sia maggioritario tra gli elettori di csx. Noi abbiamo fatto battaglie contro berlusconi, quando renzi lo andava a trovare a casa sua, e non pensiamo che bersani e il vecchio silvio siano la stessa cosa. pensiamo, io credo a maggioranza, che una grandissima parte della responsabilita’ della crisi attuale sia del capitalismo senza frontiere e senza controllo, e che si debba procedere ad una radicale revisione del rapporto ad esempio tra economia e finanza, tra rendita e capitale etc. Altro che asili nido. cmq aspetto con ansia un bel dibattito in cui i candidati ci spiegheranno i loro programmi.
sono d’accordo con nunzio. aggiungo una considerazione : il modo di comunicare di Renzi è clonato al 100 % da quello di berlusconi, e personalmente sono lontano anni luce da questa visione tutta italiana dell’unto dal signore che ha capacità migliori della massa e risolve magicamente tutti i problemi. ero un sostenitore delle primarie a prescindere come sono stato un sostenitore del PD dalla sua costituzione, ma dal livello di questo dibattito comincio a pensare che le primarie abbiano un senso solo in presenza di un sistema maggioritario uninominale secco il più possibile bipolare, in qualunque altro sistema rischiano di essere un boomerang. e su questo ultimo punto almeno non credo sia colpa di Bersani
A Ivan voglio dire la mia incredulità per la sua scelta. Sono un militante di Desio (MB) e l’ho sentito anni fa alla nostra festa. Mi ricordo un atteggiamento mite e generoso e un pensiero progressista. Cosa centra con uno arrogante e narciso come Renzi? Cosa centra con gli argomenti usati da Renzi che rivelano una cultura di destra o , al più , di una sinistra ( Clinton e Blair anni ’90) che fu clamorosamente succube del liberismo montante e che anche uno come D’Alema ha avuto l’onestà di criticare? Cercare i voti di destra è la via più sicura per perdere quelli di centro-sinistra e indebolire il progetto del PD. Forse questo è il vero scopo della candidatura di Renzi, indebolire la sola reale alternativa progressista , cioè la candidatura di Bersani, e aprire la strada al Monti-bis. . Posso dare un consiglio a Ivan? Voti pure per Renzi alle primarie, ma per favore non faccia campagna per lui!
@lorenzo se quella di Scalfari e’ una ‘fatwa’ come definisci le critiche di Renzi contro i dirigenti Pd?
a tutti gli antipatizzanti per Renzi, mi sembra che la sua assai signorile risposta a Scalfari sia più che sufficiente: http://www.repubblica.it/politica/2012/10/01/news/se_perdo_le_primarie_non_vado_via_ma_se_vinco_sar_io_premier_non_monti-43611860/?ref=HRER1-1
PS: qui si attacca la sinistra “conservatrice” perché di questo si sta parlando in questi commenti. Ma, Nunzio, ti assicuro che io personalmente distinguo benissimo fra le colpe di Berlusconi e della destra – Fini incluso, e Casini pure – e le omissioni e le arretyratezze della sinistra, che è la mia parte. E Bersani è un bravo e onesto politico, e D’Alema ha (avuto) un certo valore, e spesso, guarda te, mi trovo d’accordo con Fassina….
queste sono le parole che il Prof: Campi ha scritto su Renzi e mi sembrano una rappresentazione perfetta della situazione:
“Se quella italiana fosse una sinistra intelligente, per davvero dinamica e innovativa e non quel museo delle cere che è diventata, tanto conformista sul piano culturale quanto ormai conservatrice sul piano politico sociale, da un pezzo avrebbe preso Renzi per farne la sua carta vincente alle prossime elezioni e per garantirsi così la guida del Paese per i quindici anni a venire. Ma il riflesso autoconservativo del notabilato progressista e l’idea che la politica sia in fondo una carriera amministrativa tra le altre, dove si procede per scatti d’anzianità e promozioni dall’alto, non per merito individuale, idea che accomuna gli ex-comunisti e gli ex-democristiani, impedisce che si faccia ciò che ad un osservatore esterno sembrerebbe normale. Anzi, si fa il contrario: da risorsa da spendere dinnanzi ad un’opinione pubblica esasperata dai partiti d’ogni colore si è trasformato Renzi in un nemico da neutralizzare ad ogni costo.”
“Il fatto e’ che le storie, le tradizioni e le carriere di cui parla Follini non appartengono a questo partito, ma a partiti che non cisono piu'”Non ci sono piu’ i partiti,vero ma ai direttivi,alle poche riunioni di circolo ci sono questi fantasmi,.Che bello sarebbe la presenza di molti nativi ,di democratici che prendano il posto di questi fantasmi.E pero ‘ si sa’ i giovani hanno paura dei fantasmi,con le loro storie ,le loro sconfitte ,i loro fallimenti ,le loro emozioni.Come sarebbe bello farli sparire,ma dopo la stanzetta resta vuota.Basta stare a Londra ,torna con noi Ivan.
Francamente trovo questo dibattito mal impostato. Inizio subito col dire che seguo Scalfatotto dal 2005 e ho votato per Marino nel 2009. Ora, detto che Bersani rappresenta tutto ciò che la sinistra ha sbagliato negli ultimi 50 anni, che Renzi tolto il supergiovane e gli appoggi, non sarebbe gran chè avrei preferito un terzo, come nel 2009. Mi sembra che a parte Civati e la Puppato tutti i mariniani si siano schierati con Renzi nell’idea… “Intanto ci liberiamo dei dinosauri e facciamo circolare nuove idee… poi vediamo”. In realtà, nonostante la forte antipatia che Renzi mi suscita credo abbiano fatto bene. Questa volta non si appoggia Veltroni, che era il vincente predestinato, ma uno dei 2 cher potrebbe vincere davvero e che cambierebbe completamente il panorama politico italiano. Detto in poche parole se vince Bersani avremo qualche coalizione arlecchina che dopo qualche mese/anno di litigioso vivacchiare richiamerà Monti. Se vince Renzi scoppia il pandemonio perchè si riposizionano tutti. Il PD, o quello che ne rimarrà dopo l’Aventino che D’Alema e gli altri dinosauri evocheranno, si proporrà come il PD di Veltroni per vincere da solo, ed ha con REnzi molte più possibilità di farcela e poi di governare coerentemente. Simpatie a parte temo dovrò votare Renzi anch’io.