9 Marzo 2013

Le camere sui due piani

Appunti

La prossima settimana succedono alcune cose importanti, tra le quali, venerdì, l’elezione dei presidenti delle Camere. Sono due cariche per niente simboliche, anche perché il loro compito è garantire un corretto e imparziale ordine dei lavori.

Il modo in cui si arriverà alla scelta di queste, che sono peraltro la seconda e terza carica dello Stato, misurerà anche il grado di collaborazione che le forze politiche saranno in grado di esprimere. Se assisteremo a un muro contro muro in questa fase, difficilmente vedremo uno scenario diverso nella fase del tentativo di formare un governo.

La praticabilità delle soluzioni alla crisi che Pippo Civati chiama “piano A” (con gli otto punti approvati dalla Direzione Nazionale e la presidenza Bersani) e “piano C” (un governo a brevissimo termine per fare pochissime cose, presieduto da una personalità gradita a PD e a M5S) comincerà a comprendersi già dalle votazioni delle due assemblee di venerdì.