Ieri sono intervenuto per la prima volta nell’aula di Montecitorio. Non prevedevo di farlo, ma a un certo punto ho visto il mio braccio che si alzava da solo verso la presidenza. Quello che è successo è stato che a un certo punto del finale interminabile di seduta, che i deputati M5S avevano deciso di dedicare – grazie a una lettura molto ampia del regolamento – alla qualunque (qualsiasi cosa poteva andar bene), l’Onorevole Roberto Fico ci ha comunicato che in tutti partiti eccetto il suo c’era “anche” gente per bene.
Ora dato che questa superiorità morale (non dimostrata in alcun modo) che i grillini sfoggiano verso il resto del mondo mi pare francamente molto irrispettosa verso l’intelligenza e gli elettori altrui, ho ritenuto di dirgli che i cittadini (compresi i deputati, del suo e del mio gruppo) sono tutti per bene fino a prova contraria. Ho aggiunto che il rispetto tra di noi è il presupposto necessario per poter lavorare per il bene del Paese, cosa che tutti in quell’aula siamo lì per fare (da sole tre settimane, per di più).
3 risposte a “Superiori a priori”
“Eccetto il suo” vuol dire che lì non ce n’è per nulla? 🙂
Questo le fa onore, on. Scalfarotto, pero’, a rigor del vero, il problema della “superiorita’ morale” e’, da decenni, ( praticamente dagli inizi del XX Secolo) il problema/complesso della Sinistra Comunista italiana. Quella che, come giustamente dice Lei nel suo libro “Ma Questa E’ La Mia Gente”, e’ stata ed e’ tutt’ora la forza politica che, dopo il tramonto delle ideologie, e’ confluita insieme all’altra forza politica del riformismo italiano, quella Democratico Cristiana, nel Partito Democratico di Bersani e della Bindi (e dell’Annunziata).
Che gli “altri” siano “impresentabili” e non degni di dialogo o collaborazione politica (specie nella gravissima emergenza che l’Italia sta attraversando (senza governo da quasi due mesi) non lo dice solo l’Annumziata, ma lo dimostra nei fatti proprio il leader del Partito Democratico, Bersani, che continua a slinguazzare i Grillinos pur non di trovare punti di intesa con gli odiatissimi Berluscones.
Quel che e’ peggio, oltre che abominevole, e’ che a causa della notoria “superiorita’ morale”, la vecchia Guadia Rossa del PCI, confluita nel Partito Democratico dopo la Caduta del Muro avvenuta grazie all’operato della Thatcher, di Reagan e di Gorbaciov, sta tentando l’ennesimo colpo di coda per neutralizzare il “nostro” Renzi il quale, con intelligente pragmatismo, il dialogo con i Berluscones al fine di salvare il Paese dalla catastrofe, non lo disdegna affatto.
Con i complessi di superiorita’ verso la “Destra” non si va da nessuna parte: lo dimostrano i fatti recenti oltre che batoste/pareggi elettorali e le continue umiliazioni cui un segretario perdente e stracotto, Bersani, si espone senza sprezzo del ridicolo per tenere il piede in due staffe: quelle grilline e quelle vendoliane rifondazioniste e…ambientaliste.
Che il Parlamento sia ormai stato occupato da quello che sembra un bivacco di manipoli di mussolinana memoria e’ ormai di evidenza cristallina: hanno anche un Ducetto, di Genova, che detta le condizioni ai suoi e a tutti gli altri; un ducetto che se non minaccia lo scontro fisico e’ solo perche’ i suoi giovani manipoli arroganti e presuntuosi prenderebbero le botte anche dagli ottuagenari che in quel Parlamento siedono da mezzo secolo con la qualifica di “persone per bene fino a prova contraria”, come giustamente ha fatto notare anche Lei, oggi, on. Scalfarotto.
C’e’ differenza tra l’essere “persone per male” ( come dicono i Grillinos e quelli che li stanno ad ascoltare) e l’essere incompetenti, inefficienti e mediocri.
Che ci fosse incompetenza, inefficienza e mediocrita’ ( lo dico per Lei, on. Scalfarotto, che conosce “bene” l’Inghilterra) anche nel Parlamento inglese che precedeva l’avvento della Thatcher e’ tesi ormai accettata concordemente dagli storici.
Poi arrivo’ la medicina Thatcher e furono dolori. Oggi il mondo rende omaggio alla Lady di Ferro, colei che traghetto’ il suo paese verso la modernita’ disancorandolo dal passato che la teneva paralizzata. E furono lacrime, sudore e sangue.
C’e’ solo da sperare che i Grillinos non siano cosi “fumati” da credere di poter fare rivoluzioni thatcheriane in Italia: non c’e’ riuscito Berlusconi con le sue televisioni e il potere mediatico, non c’e; riuscito Prodi con le ammucchiate e il sostegno di tutto il “progressismo” internazionale, figuriamoci se puo’ riuscirci il Comico Grillino con il potere della Rete e il suo gruppetto di manipoli amanti dell’Internet.
Non avendo una Thatcher capace di schiodare il suo Paese dalla cultura collettivistico-socialista che lo stava sprofondando, noi dobbiamo accontentarci di quello che passa il nostro convento: un miserabile governicchio di emergenza e di “larghe intese” su pochi punti onde rinfrescarci le idee e tornare presto al voto con una migliore legge elettorale che dia a qualcuno una maggioranza in grado di portare a termine un programma senza doversi subito trovare le solite pale fra le ruote.
E se non si vuole che la maggioranza la prenda quel bivacchetto di mezzi manipoli che si e’ appena insediato in Parlamento con il complesso di superiorita’ e che ubbidisce al suo Ducetto di Genova che sta facendo leva sull’ “Italia del discontent” dobbiamo tutti scendere ad un compromesso intelligente: un compromesso che non e’ ne’ storico ne’, come l’ha definito il solito Giannini della Repubblica/PD, un “compromesso anti-storico”.
E’ solo un compromesso intelligente.
Ai signori Grillinos bisogna anche ricordare che sono persone per bene, “fino a prova contraria” anche coloro che in Parlamento siedono pur essendo indiziati di reato o sotto processo, dal momento che la nostra democratica legislazione prevede la presunzione d’innocenza fino alla conclusione dell’iter processuale. Non prima e nemmeno durante.
A meno che non sia entrato di soppiatto nella Legislazione italiana il cosiddetto “processo mediatico”, quello fatto dai giornalisti con l’aiuto di magistrati compiacenti e di intercettazioni telefoniche.
Bravo Ivan.
La spocchia grillina e’ per da ma sempre poco sopportabile. I grillini, ripetendo a pappagallo tutto quello che dice il loro capo, dicono di rappresentare i cittadini italiani… come se il 75% degli italiani che sono andati a votare non fosse fatto di cittadini. Parlano poi di accerchiamento dei cittadini a quella che per loro e’ la “casta” ma si dimenticano che il 75% dei cittadini ha preferito la “casta”.