Il mio post per Il Post
Prima che si facciano ufficialmente i nomi che il PD sosterrà per il Quirinale, ci sono alcuni requisiti che io credo sarebbe auspicabile trovare in una candidatura:
1. Esperienza istituzionale
2. Profilo internazionale
3. Autorevolezza all’interno dell’Unione Europea
4. Potenziale accettabilità del nome da parte di tutti gli schieramenti
5. Popolarità presso gli italiani
6. Genere femminile
Magari mi sbaglio, ma l’unica che mi pare rispondere a tutti i requisiti è Emma Bonino.
Ha fatto il ministro, il commissario europeo e il vicepresidente del Senato, sempre con grande competenza, senso dell’istituzione, equilibrio e rispetto da parte di tutti.
Conosce le lingue e il mondo, molto bene il cruciale mondo arabo. La sua esperienza come commissaria europea è ricordata molto positivamente e avrebbe dunque le chiavi per presentarsi in Europa ottenendo rispetto e ascolto.
Non è perfetta per nessuna delle parti, ma non dovrebbe subire nessun veto se si considera che è stata nominata alla Commissione da Berlusconi, ha fatto il ministro con Prodi, è grande amica di Monti e che è nel “listino” di Grillo. Potrebbe dunque essere eletta comodamente al primo scrutinio.
È poi in testa a tutti i sondaggi di opinione, e sarebbe dunque un modo per la politica di ascoltare finalmente la voce del paese.
È una donna, e rappresenterebbe al Colle le cittadine del nostro paese, portando al Quirinale un punto di vista spesso negletto e mai totalmente rappresentato.
Insomma, Emma Bonino avrebbe tutti i requisiti per farcela.
E quindi, probabilmente, non ce la farà.
22 risposte a “La miglior presidente”
L’unico difetto é troppo amica di Pannella
Tu insisti con il tuo partito, e magari ce la farà :))
il tuo ragionamento fila ma mi lascia perplessa il suo legame con Pannella e l’acquiscienza dimostrata in questi anni verso le sue scelte a dir poco ballerine!
passando ad altro solo per un attimo: ma non si potrebbe smetterla di prendersi a pesci in faccia sui giornali? la gente è sempre più sbalestrata!
sul fatto che la Bonino risponda ai requisiti dei tuoi punti 4 e 5 avrei dei dubbi..
Certo che è una Pannelliana doc, ma non per questo libera e autonoma nelle sue scelte. Ma la ascoltate qualche volta?
Per i punti 4 e 5, che suscitano dubbi in Andrea: direi che è sufficiente leggere tutte, ma proprio tutte, le scelte indirizzate su Emma Bonino, persino a Servizio Pubblico!
Anche Monti godeva di grande rispetto internazionale, conosceva le lingue, fu nominato Presidente del Consiglio nientepopodimeno che da Napolitano, fu accolto con entusismo da tutti gli opinionisti progressisti e dal loro codazzo di lettori che volevano il “cambiamento”…..eccetera eccetera eccetera……
Pero’ dopo un anno di governissmo applaudito da tutto il mondo per il rigore, la serieta’ e la grande reputazione del suo Primo Ministro che ci salvo’ dalla catastrofe e fece tirare altutto il mondo un enorme respiro di sllievo perche’ dalle sorti dell’Italia dipendevano i destini dell’Europa tutta e di tutta l’economia mondiale…..ecco , dicevo, dopo un anno di governissmo di Monti Super Mario bOCCONIANO ci ritroviamo con un milione di disoccupati in piu’ e un’azienda che chiude ogni 5 minuti.
CALMA E GESSO, dunque, QUANDO SI TRATTA DI GRANDE REPUTAZIONE INTERNAZIONALE!
Purtroppo il maschilismo nostrano non ha consentito l’emergere di molte donne. Se osserviamo la “lista” al femminile e’veramente una pena.
Questo non ci impedisce di guardare alla Bonino con rispetto. Ricordo che il dottor sottile al secolo topolino amato, trovandosela di traverso sulla sua strada disse:” abbiamo detto una donna non un coleottero…..”.
Rottamate la Bonafè, adesso a Ballarò: “Rodota non va bene perchè non ha esperienza internazionale”.
Uno che ha fatto il parlamentare Europeo, e ha insegnato negli Stati Uniti, in America Latina, Canada, Australia, India. Qualche giorno fa:
http://www.youtube.com/watch?v=bMfRk_UQ7zg
L’ho sentito all’università, essendo lui membro del Centro NEXA su Internet & Società del Politecnico di Torino, era un applauso continuo.
Aggiungo, sarebbe anche uno degli autori della Carta dei diritti fondamentali della UE
AMATO NO!
Maggio 2000, vigilia del Pride mondiale di roma con 250.000 partecipanti .
L’allora presidente del Consiglio Giuliano Amato, riferendo in Parlamento sulla questione, dichiarò di ritenere «inopportuna» la manifestazione nell’anno del Giubileo ma di non potervisi «purtroppo» opporre perché «vi è una Costituzione che ci impone vincoli e costituisce diritti»; oltre alle prevedibili reazioni politiche e associative per quel «purtroppo» che fu visto come una giustificazione di fronte alle gerarchie vaticane, giunsero anche le proteste di Magistratura democratica che, in un comunicato, espresse «stupore» e «indignazione» per le parole di Amato, ricordando che la Costituzione «non è un impaccio, ma la regola fondamentale della convivenza».
[…] l’articolo dell’On. Scalfarotto scritto per Il Post e che appare anche sul suo blog personale, è interessante e intelligente. parla della miglior presidente possibile, declinandola al […]
Si alla Bonino oppure Rodota`…..ma per favore NOOOO ad Amato, ma siamo pazzi? Torniamo a Craxi?
L’importante e’ che NON ce la faccia Prodi.
I pesciolini rossi che nuotano nell’acqua santa non mi ispirano molta fiducia.
E poi si e’ bruciato da solo affermando che se il mondo oggi e’ in crisi la colpa e’ tutta della Thatcher che non governa da due decenni, ma ha creato le premesse per il Nuovo Laburismo di Tony Blair e ha il merito di aver impedito che l’Inghilterra si “stalinizzasse” cadendo nelle mani di organizzazioni sindacali che predicavano l’esproprio dei mezzi di produzione e la statalizzazione dell’economia su modello sovietico.
Non si capisce che uno come Prodi che ha goduto di tanta reputazione e di tanto potere ( come Monti Super Mario) a livelli europei non abbia fatto niente per impedire che il “Tatcherismo” portasse alla rovina l’Europa e il Mondo.
Oggi che siamo tutti “thatcheriani” questo signore che vuole diventare Presidente della Repubblica italiana si sveglia storto e dice che il mondo e’ nella cacca per colpa della Lady di Ferro.
Mentre a Londra vengono tributati alla “strega che e’ morta” funerali (quasi) di Stato alla presenza di 170 rappresentanti politici internazionali.
Allinearsi al livello dell’estrema sinistra britannica e internazionale che predica ancora l’anti-thatcherismo e invita gli studentini ignorantelli di Sociologia e Scienze Politiche delle Universita’ peggiori del Regno Unito a ballare di gioia (e a ubriacarsi) per la notizia della morte della “cagna” lo ha reso ridicolo agli occhi del mondo politico internazionale.
Se verra’ eletto uno cosi faremmo una brutta figura internazionale.
Speriamo che un giorno il nostro Romano non se ne esca sentenziando che la crisi economico/politica italiana di questi anni sia da attribuirsi al declino dell’Impero Romano d’Occidente.
Non avra’ studiato alla Bocconi anche Prodi?
Farebbe di tutto per avere un’amnistia, cosa che le assicurerebbe i voti di Berlusconi. Io le preferisco Stefano Rodotà.
Azzardatevi a votare un candidato condiviso con Berlusconi al posto di Rodotà e il mio voto non lo vedrete mai più. E credo che saranno parecchi milioni, gli italiani che faranno come me.
Cambiate il nome del Pd in Pasok, tanto mi sa che d’ora in poi le percentuali son quelle…
Sto con Edoardo e confermo le sue parole, se non fate eleggere Rodotà avete perso anche il mio voto. La pazienza ha un limite.
E perche’ non eleggere Sciltian Gastaldi, scrittore, giornalista, docente universitario e politologo di statura internazionale che salta sulla groppa di ogni esponente della Sinistra italiana con la disinvoltura di un acrobata cavallerizzo da circo equestre?
Veltroni, D’Alema, Bersani, Di Pietro, Grillo, Ingroia …….li ha cavalcati tutti!
Si, d’accordo: tutti hanno fatto o stanno facendo la figura del cioccolatino, ma tutti erano portatori di grandi ideali e uomini di forti principi.
Uno come Sciltian Gastaldi dimostrerebbe di essere un Presidente di estremo equilibrio, proprio come i cavallerizzi acrobati del Circo Orfei.
Se lo candidano io lo voterei subito.
Luciano, non ti conosco ma scrivi bugie e falsità. Non ho mai sostenuto D’Alema: infatti quando divenne segretario dopo Occhetto uscii dal partito. Non ho mai sostenuto Ingroia: infatti quando mi fu proposta la candidatura alla Camera dei Deputati per Rivoluzione Civile, dissi “no, grazie”. Non ho mai sostenuto Grillo: che infatti non ho mai votato.
Per il resto: a ognuno secondo le sue competenze e le sue possibilità. Non ho 50 anni e non sono in grado di svolgere un incarico delicato e potente come quello di Presidente della Repubblica. Potrei probabilmente fare il parlamentare, considerato il livello basso di chi è in Parlamento, e non solo in quello di oggi.
Caro professor Sciltian Gastaldi,
Io non mi riferivo alle sue preferenze espresse in cabina elettorale, ma ai suoi piedi che ha tenuto acrobaticamente infilati in tutte le staffe delle selle dei cavalli da corsa della Sinistra italiana.
Bastava che il cavallo corresse in nome dell’anti-berlusconismo e Lei subito gli saltava in groppa con la maestria dell’acrobata da circo.
Poi, in cabina elettorale, avra’ anche deciso di votare per uno dei tanti cavalli sui quali era salito in groppa, ma questo non esclude che, potendolo, li avrebbe votati tutti: l’importante, per Lei, era che tutti corressero in nome dell’anti-berlusconismo viscerale con l’unico scopo di “de-berlusconizzare” l’Italia e avviarla verso un radioso futuro che l’avrebbe finalmente trasformata in una nazione civile, come, ad esempio, il “suo” Canada, del quale ci parla sempre come del Paese di Bengodi.
Lei avra’ constatato che di “anti-berlusconismo viscerale” si muore.
L’unico che non pratica questa disciplina nella sinistra italiana e’ Renzi il Rottamatore della vecchia Guardia Rossa il quale, intelligentemente, Berlusconi non lo vuole MORTO, lo vuole solo VINTO con la forza delle idee e di programmi concreti da proporre in modo convincente al corpo elettorale il quale, a sua volta, altrettanto intelligentemente, riesce sempre a capire quando l’attacco politico e’ rivolto AD PERSONAM e non alle idee e ai programmi che quella PERSONA rappresenta.
Come succede in tutti i paesi civili.
Che un politico come Ingroia abbia scelto Lei, Sciltian Gastaldi, per rappresentare il suo partituzzo alle recenti elezioni politiche dimostra solo una cosa: che Lei puo’ salire agevolmente su tutti i cavalli. Se poi, per non scottarsi il culetto facendo una scelta definitiva, Lei ha preferito rimanere il cavallerizzo equilibrista che e’ sempre stato onde poter continuare nel suo sport preferito, cioe’ cavalcare tutti i cavalli del circo equestre della Sinistra italiana, questo conferma a maggior ragione quale sia la sua vera natura politica.
Un’attitudine, questa, cosi tipicamente italiana da far dubitare che vivendo all’estero Lei sia diventato meno “Italiano” degli Italiani che Lei tanto disprezza proprio perche’….”Italiani”.
Luciano, sono un uomo di quasi 40 anni e scrivo. Mi sarà pure capitato in 25 anni di scrivere un post in favore di alcuni dei nomi (ma non tutti) fra quelli da lei citati, perché qualunque politico ogni tanto fa una cosa buona. Ricordo di aver anche elogiato la legge sulla patente a punti e sulla lotta al fumo approvate da governi Berlusconi, se è per questo.
Ma un conto è approvare una cosa magari con un post o un tweet, altro è dare il proprio voto. E io il mio voto ai signori che lei ha elencato in alcuni casi non l’ho mai dato. Mentre a Renzi l’ho dato eccome: due volte, alle primarie.
In ogni caso, la morale da parte di uno che ha votato Berlusconi sempre e comunque, non credo sia il caso di proporla.