Non voterò per Franco Marini, domani. L’ho detto subito, questa sera, senza nemmeno sapere che mi sarebbe arrivata addosso una valanga di approvazione per telefono, sms, twitter, facebook, whatsup e ora che mi concentro mi pare anche di sentire un piccione viaggiatore bussare con la zampetta alla finestra della stanza del mio hotel.
Sono stato stupefatto, quest’oggi, dal vedere come l’assemblea dei grandi elettori non fosse stata preparata. Come si sia arrivati a un appuntamento così cruciale senza sondare preventivamente con il partito la disponibilità a sostenere una candidatura concordata prima con gli aversari politici che con i compagni e gli alleati.
Una candidatura scelta senza tener conto del parere di una parte importante del nostro mondo, mentre invece si fermava la candidatura di Amato per il veto della Lega. Man mano che prendevano la parola Zampa, Civati, Martella, Gozi, Crocetta, Vendola, Mineo e altri si capiva che non era solo la nostra base (e nemmeno solo noi renziani) a non approvare la scelta del segretario, ma anche una larghissima parte dei gruppi parlamentari.
Una scelta destinata a rompere il partito esattamente come la gestione scriteriata dell’assemblea da parte del Senatore Zanda, che davanti a una spaccatura evidente, ci ha costretti a un voto palese ignorando l’appello di Matteo Orfini a prendere una pausa di riflessione.
È stato una brutta giornata, vediamo cosa succederà domani.
24 risposte a “Non voterò Marini”
Scusa Ivan, confermi questi numeri? Deputati e Senatori PD: 297+112 = 409. L’assemblea dei gruppi ha conteggiato 222 sì, 90 no, 21 astenuti, il che significa che almeno 76 non hanno nemmeno partecipato al voto o sono usciti al momento del voto. E quindi, con un voto di 222 sì a 187 “non sì” il PD davvero pensa di andare avanti col nome di Marini domani? Ovvio che non passerà: ci saranno centinaia di franchi tiratori, a cominciare da te che fai benissimo a dichiararlo limpidamente. Ma possibile che Bersani non capisca che va a fari spenti verso un muro?
Bravo tu, Ivan.
Incapace il gruppo che guida il PD, inutile dire le solite cazzate buoniste, così è. Con buona pace di chi in questo partito ci ha creduto. E non ci crede più.
Che notte atroce … “avevamo immaginato tutto molto diverso” fino a poche ore fa…
Ascoltate: sale ovunque un rumore assordante per l’incomprensibile divorzio dal paese della classe dirigente di un partito…
Bravo Ivan, bravo Pippo, bravi voi che vi siete opposti. È una scelta scellerata. Se Bersani ha deciso di guidare questa macchina dritta contro un muro, francamente non ho molta voglia di morire tra le lamiere.
Questo è il risultato di un partito nelle mani di dirigenti come Fassina e gente a libro paga come la Geloni (che su twitter sta festeggiando per la scelta). Indecenti.
Non si puo’ cercare l’accordo con l’avversario senza considerare l’accordo nella propria base. Questa scelta è miope e direi vergognosa. Bersani sta consegnando il paese al sentimento del vaffa’, sta permettendo che si possa dire che Grillo aveva ragione a non fidarsi. Che la notte gli porti consiglio.
OK non votare Marini, ma non e` che l’alternativa poteva essere Amato o D’Alema.
La base elettorale del PD vi sta urlando di votare Rodota`! non perdete il treno della Storia!
Dimmi la verità, si preannuncia la scissione?
mi unsico ala valanga di approvazione e ti ringrazio
W i franchi tiratori non può passare marini !!! Rodotà presidente
Ok, ma spiegati: si tratta del metodo o della persona?
E quale sarebbe un nome che va bene, e per quali ragioni?
Un abrazo.
Penso che in demicrazis le eevisioni della maggioranza vadano rispettate. Hai, avete fatto una battaglia politica. Mi sfugge quale, ma l’avete fatta. E perduta. Ora rispetta il principio democratico o dimettiti da parlamentare.
Non dubitavo della tua scelta, me la aspettavo, e ti ringrazio della nettezza, come sempre. Non mi aspettavo che così tanti bersaniani che conosco, e che ci hanno fatto le bucce per mesi in quanto renziani, siano d’accordo con noi, in questo momento, sui social. Non mi meraviglia invece, e ti ringrazio per l’informazione, che se scegli uno come Zanda a capogruppo (abbandonando immediatamente il tanto vantato “metodo Grasso” che visto che ha funzionato, vuoi mica che rischiamo di riusarlo) poi ne nascano di questi capolavori.
BRAVO l’italia ha bisogno del cambiamento che non puo passare per gli accordi con il PdL Bersani sta con questa scelta vuole far morire ilPD
Grazie di averci provato,
era chiaro che te e pochi altri dentro al Pd rappresentavi per loro la famosa foglia di fico, quella dei diritti e della partecipazione.
Il Pd è nato male, vissuto peggio ora stacchiamo la spina se no è accanimento terapeutico.
Forse in Italia ci sono troppi partiti ma ahime non c’è nemmeno uno che ci rappresenti.
Il vuoto in mezzo alla folla
marini nn va bene. massimo rispetto, ma nn va bene. 1000 volte meglio rodotà. sembra davvero che la dirigenza stia facendo di tutto x perdere anche quelli che nonostante tutto hanno dato fiducia al pd alle elezioni. se questa sarà davvero la scelta… il pd avrà perso il mio voto.
Rodotà presidente unica scelta per riavere credibilità! Faccia un appello alla coscienza degli altri parlamentari!
votate rodotà oppure ce ne andiamo tutti.
..da (ex) elettore di Bersani non posso che farti i complimenti. Aggiungerei ai nomi che hai citato anche alcuni ‘esterni’ importanti, come Serracchiani e Ignazio Marino. C’è una sensibilità comune trasversale alle correnti. Non disperdiamola.
[…] soli. Anche all’interno stesso del PD ci sono persone che – come Civati, Renzi e Scalfarotto – chiedono un […]
Bravo Ivan e grazie !
Bravo Ivan, adesso prendete armi e bagagli e abbandonate Bersani e la sua banda al loro destino
Sono d’accordo con te Ivan, il PD aveva l’occasione, votando Rodotà, di fare qualcosa di sinistra….un gran peccato, davvero. Con la candidatura di Marini si riafferma la non volontà di uscire dal ventennio berlusconiano.
Mi spiace ma il PD assomiglia ora alla vecchia DC…
E’ andata esattamente come avevo previsto. Centinaia di franchi tiratori e Marini non è passato. Speriamo che alla 4a si converga su rodotà e amen.