Se c’è un momento in cui uno può finalmente dedicare un po’ di tempo alla lettura quello è il mese d’agosto. In valigia, quest’anno, vorrei mettere tre libri di quelli che ti danno la dipendenza, di quelli che cominci e non riesci a smettere di leggerli fino al crollo della palpebra la sera. Qualche suggerimento? Letto di recente qualcosa di imperdibile?
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
17 risposte a “Gruppo di lettura agostano”
1Q84 di Haruki Murakami 🙂
“Wonder”
R.J. Palacio
Il caso letterario dell’anno … Secondo il London Times e anche secondo me!
Enjoy!
….’UN CALCIO IN BOCCA FA MIRACOLI’ di Marco Presta
….Buona lettura!
“Stoner” di John Williams o, se ti piace il genere umoristico, qualsiasi titolo di Terry Pratchett magari in Inglese che per te non è un problema: diritti civili, minoranze, potere, religione, amore e morte in salsa fantastica..
SCILTIAN GASTALDI:
” TUTTA COLPA DI MIGUEL BOSE’ ”
(FAZI EDITORE)
E’ un romanzo umoristico, saga familiare dei Chiericato. Tratteggia 30 anni di storia del costume italiano e, grazie a uno stile brillante, si propone come uno dei primi romanzi a TEMATICA BISESSUALE della letteratura italiana.
IMPERDIBILE!!!!
Un vero best seller: 1.500 (millecinquecento) copie vendute in tutto il mondo!
E le montagne risposero di Khaled Hosseini
Steve Jobs di Walter Isaacson . Stupendo libro da cui ho imparato la storia di Apple, ma soprattutto un approccio alla vita che valorizza l’eccellenza e il concentrarsi su quello che veramente conta. Isaacson scrive benissimo e la sua particolarita’ e’ che Jobs lo ha pregato di scrivere la sua memoria mentre Isaacson inizialmente non era interessato. La vicinanza di Isaacson a Jobs fino alla fine offre una prospettiva che altri autori non hanno avuto.
Star Male di Testa, di Luigi Anepeta. Una dissertazione potente di tutte le nevrosi che abbiamo in testa, dalla paura del diverso all’istinto della dominazione, instillateci della civilta’ moderna e che ci fanno diventare Calderoli senza accorgercene.
Imperdibile no, ma molto gutosa la saga Les Italiens di Enrico Pandiani
Fumetti, graphic novel, chiamali come vuoi. Ancora troppi pensano che siano “roba da bambini”. Quelli che seguono non lo sono, decisamente. Ma sono belli.
“Fun Home” di Alison Bechdel. La miglior graphic novel che abbia mai letto dai tempi di “Maus”, credo. Leggila in originale, c’è una ricchezza di linguaggio intraducibile (il critico del NY Times confessava di aver cercato due termini sul vocabolario). E ha anche (molto) una tematica LGBT, anche se parla di tantissimo altro.
Se non hai mai letto qualcosa di Will Eisner, rimedia. “The name of the game” è il mio preferito, ma è difficile trovare qualcosa di suo post-“Contract with God” (la prima graphic novel) che sia meno che eccellente.
“Watchmen” e “From Hell” di Alan Moore. Soprattutto il secondo, visto che hai vissuto a Londra. Ma magari li hai già letti.
E se vuoi darti allo svacco (oh, capita) la serie di “Hawkeye’ di Matt Fraction, Aja e Pulido (il primo volume è “My life as a weapon”, il secondo è appena uscito e non mi ricordo il titolo) è decisamente divertente e scritto con grande ironia.
Trovi tutto scontato (e, appunto, in lingua originale – che merita) su Amazon, di solito.
Non sono appena usciti e in media neppure recenti, ma se te ne manca all’appello qualcuno, rimedia:
“Trilogia della città di K.” di Agota Kristoff
“La porta” di Magda Szabo
“Suite francese” di Irene Nemirovsky
“Un divorzio tardivo” di Abraham Yehoshua
“Una vita come le altre” di Alan Bennet
Mi pare che basti, ma se vuoi continuo.
Buone vacanze
Approvo con entusiasmo i suggerimenti di RESTO del MONDO: i fumetti per adulti che ti raccomanda sono davvero uno spasso.
Per chi vuole conoscere Resto del Mondo da vicino ecco un piacevole e interessante link:
http://www.youtube.com/watch?v=1cpSCehCO2M
(l’Inglese lascia un po’ (molto) a desiderare e non si capisce da dove abbia preso l’accento americano vivendo alla periferia estrema di Londra; ma si vede che e’ una ragazza intelligente e di ottime letture)
Per una lettura leggera ma assai divertente, io direi “Atletico Minaccia Football Club” di Marco Marsullo (Einaudi). Per un romanzo romantico “E’ semplicemente amore” di Max Bosso (Anordest). Per un romanzo saga familiare, con un misto di storia del Cile e di Canada, “Antonia” di Mirella Ioly (Hacca).
Se vuoi veramente goderti le vacanze NON fare come Beppe Severgnini che si e’ portato in Sardegna “La novella del buon vecchio e della bella fanciulla” di Italo Svevo.
Gli ha fatto subito venire in mente Berlusconi e il sole di Arcore, perpetuandogli l’ossessione patologica per il leader di Forza Italia.
La lingua continua a battergli dove il dente duole: anche in vacanza!
Era andato in vacanza per riposare e quella lettura gli sta procurando dli stessi incubi notturni e diurni da cui cercava disperatamente di sottrarsi approdando sulle cose della nostra bellissima Sardegna.
Ecco: se vuoi riposarti dopo tre mesi di durissimo lavoro parlamentare, non fare come il Beppino di Italians: NON portarti in vacanza “La novella del buon vecchio e della bella fanciulla” di Italo Svevo.
Abbiamo bisogno di parlamentari sereni ed equilibrati che le vacanze le fanno per alleggerirsi la mente, non per coltivare ossessioni berlusconiane.
Per quelle possiamo aspettare ottobre quando il governo dell’inciucio cadra’ ed avremo nuove elezioni e un nuovo Parlamento dove, mi auguro, la tua presenza continuera’ a confortarci per l’ impegno e la moderazione di cui hai dato prova.
Ohibò, gustavo, sei proprio un mio fan! Ma perché non mi scrivi più? Paura di un altro incontro con un agente della Metropolitan Police che non pensa che gli insulti a sfondo sessuale siano una bella idea?
“NON DATE DA MANGIARE AI TROLL”
di Marta Maria Casetti (Edizioni Londinesi)
E’ un libro divertente.
Parla di una tizia che insulta e odia l’Italia perche’ omofoba e razzista e che e’ fuggita in un quartiere nero all’estrema periferia meridionale di Londra teatro di scontri razziali nell’Agosto di due anni fa. (5000 arresti e 500 ancora da eseguire)
Tra l’altro, in quel quartiere nero dove l’integrazione di cui parlano la Boldrini e la Kyenge e’ ancora nel libro dei sogni (donde i frequenti e violentissimi disordini razziali), l’omofobia sessista da parte della maggioranza di colore, e’, paradossalmente, la piu’ alta d’Europa in termini percentuali.
E’ proprio il caso di dire:
” Dalla padella di Milano-Centro alla brace del Sud di Londra, citta’ multirazziale ”
I problemi razziali di Londra e dei suoi ghetti sono ben evidenziati in questo video:
http://www.youtube.com/watch?v=hSBqO9_wQps
L’Italia ha i suoi problemi, ma l’Inghilterra non e’ da meno!
l’invenzione dei soldi, quando la finanza parlava italiano.
un bel viaggio in Italia
cavalcare la propria tigre
divertente