3 Settembre 2013

I referendum dei radicali

Laicità

Sabato sera, alla festa democratica nazionale di Genova, ho firmato 9 dei 12 referendum radicali.

Non ho firmato i due referendum sulla responsabilità civile dei magistrati e quello sulla separazione delle carriere per ragioni di opportunità prima ancora che di merito. Fino a quando la giustizia penale sarà sotto lo scacco di chi si batte per smantellare il principio che la legge è uguale per tutti, una riforma – per quanto necessaria – sarà difficile per via legislativa e secondo me assolutamente improponibile per via referendaria. Un plebiscito pro o contro la magistratura è l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno in questo paese.

Ho firmato invece le altre proposte, che sono le seguenti, e che condivido anche nel merito:

Abolizione Finanziamento pubblico partiti
Per abolire il finanziamento pubblico dei partiti e la truffa dei rimborsi elettorali.

8xmille
Per lasciare allo Stato le quote di chi non esprime una scelta.

Custodia cautelare
Per limitare il carcere preventivo, cioé prima della sentenza di condanna, ai soli reati gravi.

Divorzio breve
Per eliminare l’inutile obbligo di tre anni di separazione ­­prima di poter chiedere il divorzio.

Droghe: niente carcere per fatti di lieve entità
Per eliminare quelle norme che riempiono inutilmente le carceri e paralizzano la giustizia.

Ergastolo
Per abolire il carcere a vita ed ottenere una pena detentiva che abbia la finalità di rieducare il condannato.

Lavoro e immigrazione (2 quesiti)
Per abrogare quelle norme discriminatorie che ostacolano il lavoro e il soggiorno regolare degli stranieri.

Magistrati fuori ruolo
Per far rientrare nei Tribunali le centinaia di magistrati attualmente dislocati ai vertici della pubblica amministrazione per smaltire l’enorme debito giudiziario.

2 risposte a “I referendum dei radicali”

  1. Stefano ha detto:

    Faccio una domanda che sembra polemica ma non lo è, vorrei capire davvero. Perchè non ti attivi per modificare queste leggi in parlamento invece di appoggiare un dispendioso e purtroppo spesso inutile referendum?

  2. gustavo ha detto:

    Il plebiscito contro la Magistratura politicizzata si fara’ lo stesso, grazie ai Radicali e al supporto che verra’ loro dalla Destra mobilitata da Silvio Berlusconi.

    La Destra non e’ mica cosi imbe-cille da voler smantellare il principio che la Legge e’ uguale per tutti. Ci mancherebbe altro!

    La responsabilita’ civile dei Magistrati e la separazione delle carriere, gentile onorevole Scalfarotto, sono principi di largo respiro europeo e sono profondamente sentiti dagli Italiani a prescindere dall’ “affair Burlesquoni”.

    Basta ricordare il “caso Tortora”, assassinato da una magistratura irresponsabile e pasticciona; oppure ricordare le penose e vergognose vicissitudini del magistrato Ingroia e del suo attivissimo…. attivismo politico.

    Dire che la Destra vuole smantellare il principio che la Legge e’ uguale per tutti puo’ strappare applausi alle Feste dell’Unita’ o, visto che e’ rinata la Democrazia Cristiana (di sinistra) – leggere il Corriere, please – alle Feste dell’Amicizia.

    Ma non e’ una posizione politica seria ed e’ offensiva nei confronti dei Radicali che con quelle due proposte da lei non firmate non intendono affatto salvare Berlusconi e tantomeno smantellare il Principio dell’Uguaglianza della Legge..

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