Nel mare di retorica che si sta facendo sulla Siria, le parole di Adriano Sofri sul Foglio di oggi mi sono sembrate monumentali. Le copio e le incollo perché, secondo me, non c’è altro da aggiungere.
“Io pregherò che le cose vadano così. Il Congresso autorizza Obama. Obama convoca una conferenza stampa e dice: ‘Buongiorno. Dopo due anni e mezzo di efferatezze, di cui si sono macchiate variamente tutte le parti, ma questo non le mette sullo stesso piano, perché uno Stato monarchico che bombarda i propri sudditi non è la stessa cosa di qualunque infame banda privata gli si drizzi contro, dopo due anni e mezzo di efferatezze e di quella cosa che si chiama, benché sembra che tutti vogliano dimenticarsene, crimini di guerra, io posso finalmente intervenire, e ho ottenuto anche la copertura del Congresso. Dunque, forte della mia convinzione e del sostegno parlamentare, e oltretutto incline come sono, e chiunque non sia accecato dal pregiudizio l’ha capito, a diffidare delle operazioni militari che vorrei piuttosto dismettere tutte, vi comunico la mia decisione di non farne niente. Troppo si è incancrenita la guerra civile siriana, nell’inerzia di tutti noi, e nella complicità attiva di molti, a cominciare dalla Russia di Putin. Ora i vili che hanno voltato finora la testa dall’altra parte e i complici attivi della ferocia di Assad vogliono abusare del punto cui sono arrivate le cose per mettere gli Stati Uniti alle corde, per imporre il diritto di ogni tiranno a fare strage della sua gente impunito pur di conservarsi al potere, e per far figura di anime belle, amanti della pace e dell’amore universale. Dunque si accomodino. Da questo momento in poi le vittime innocenti della guerra civile in Siria riguarderanno solo loro. Ma siccome io non sono un uomo malvagio, e probabilmente non m’intendo granché del Medio oriente ma voglio bene anche ai bambini degli altri, mi auguro che la via del negoziato, della riconciliazione e della soluzione politica, di cui all’improvviso vi siete messi tutti a parlare e pregare e digiunare, abbia successo. Ne sarei il più contento. Anche perché tutto questo negoziare, cantare, pregare e digiunare, e scongiurare l’uso delle armi e perseguire il dialogo eccetera eccetera, è venuto solo dopo che io ho detto che ne avevo abbastanza, e solo perché io ho detto, pur riluttante quanto e più di voi, che ne avevo abbastanza. Così, se voi riusciste davvero a fermare l’orrore in Siria, mentre io d’ora in poi sto a guardarvi, io meriterei finalmente il premio Nobel per la Pace. Buonasera’”.
© – FOGLIO QUOTIDIANO
Una risposta a “Monumentale Sofri”
Adriano Sofri si sbaglia. Di grosso.
“Tutto questo NON è venuto solo dopo che Obama ha detto che “ne aveva abbastanza”.
Ad “averne abbastanza” lo hanno detto anche Cameron e Hollande: solo che nel caso di Cameron il Parlamento sovrano gli ha risposto “picche” mentre Hollande che, come i suoi predecessori, aveva sempre contestato la politica anglo-americana di repressione dei massacri e delle dittature nei punti bollenti del mondo trovando sempre sottili e ipocrite distinzioni fra gli interventi che facevano comodo alla Francia e quelli che facevano comodo agli Anglo-Americani”, si e’ trovato ridicolmente isolato, in Europa e nel Resto del Mondo (quello che conta) offrendo la spalla ad uno dei politicamente piu’ inconsistenti Presidenti americani degli ultimi decenni.
Obama, tra l’altro, e’ quell’intelligente e “aperturista” uomo politico che dopo aver salutato con giubilo le rivoluzioni degli Islamisti spacciate per “primavere arabe “, due anni fa, riguardo la guerra civile siriana, traccio’ la cosiddetta “red line” (la linea rossa) entro i cui limiti Assad era, per cosi dire, “autorizzato” a massacrare in modo “convenzionale” i suoi sudditi (100 mila), ma non a gassarne un migliaio, fra cui centinaia di bambini, perche’ questo sarebbe andato contro le Convenzioni internazionali e contro la “morale” della guerra.
Ipocrisia allo stato puro!
Le guerre, soprattutto quelle civili, quelle dove muoiono migliaia di bambini in modo “comvenzionale” si dovrebbero fermare subito, oggi, grazie ai fantastici mezzi a disposizione dei “potenti della terra”.
Il punto e’ che i “Potenti” intervengono solo quando i loro interessi politico/economici sono minacciati e l’America di Obama e quella dei suoi predecessori ce ne hanno data ampia dimostrazione.
Come, del resto, ce ne hanno data dimostrazione i vari Stalin, Mao e i loro “democratici” successori.
Nel Medio Oriente si giocano grandi partite di poker e chi non sa bleffare, calcolando male gli azzardi, perde.
Ed hanno perso, insieme, l’America e l’Europa che in modo ipocrita e divisivo hanno cercato di conciliare gli interessi politico-economici con i principi e i diritti umani.
Mai confondere la cacca con il cioccolato. Se li si deve confondere perche’ in politica bisogna essere pragmatici, bisogna farlo uniti e compatti. Altrimenti si fanno solo figure di cacca.
E le nostre belle e fragili democrazie stanno rimorchiando da decenni tonnellate di sterco, mentre le grandi e brutte dittature (quelle islamiche e quelle che definirei “post-comuniste”) se ne avvantaggiano consolidando le loro posizioni negli equilibri internazionali del “Potere”.
Meno retorica umanitaria e piu’ fatti concreti, unanimi e risoluti, dunque, cara America e cara Europa!
Meno equilibrismi e piu’ unanime decisionalita’.
Se ci sentiamo cosi “buoni” e vogliamo che tutti perseguano il nostro ideale di “bene” facciamolo con le palle, non con le parole.
Altrimenti si deve accettare la tragica realta’ umana, la sua bestialita,’ senza porre ipocrite “red lines” che servono solo a mettere a tacere la nostra coscienza che con “vile” opportunismo “volta la testa” fino a quando il prezzo del petrolio aumenta e bisogna fare qualcosa, cioe’ “negoziare, cantare, pregare e digiunare” oppure fare la guerra come, tardi e insulsamente, faranno Obama, Hollande e pochi altri per dare un segnale al mondo che se frega perche’ e’ occupato a farsi i cavolacci suoi che a tutto c’e’ un limite e che genocidi, guerre fratricide, violenze, sopraffazioni, esodi biblici.,.. eccetera possono continuare a patto che non si usi una bombetta di gas nervino che, paradossalmente, nel suo piccolo, potrebbe mettere fine alla continua strage degli innocenti.
Una strage che invece continua, in Siria e nel Resto del Mondo, in modo legittimamente e umanamente……. “convenzionale”.