Ieri pomeriggio in Transatlantico si è diffusa la notizia che tutti i senatori e tutti i deputati del PdL si sarebbero riuniti a Montecitorio. Per parlare di cosa, uno avrebbe potuto chiedersi? Forse del passaggio di mano in casa Telecom? Per fare autocritica sul caso Alitalia? O forse per discutere le norme sul femminicidio o sul finanziamento pubblico dei partiti, i provvedimenti su cui stiamo lavorando alla Camera? O forse si trattava di parlare dell’aumento IVA incombente? Della crisi economica o della disoccupazione giovanile?
Niente di tutto questo. 200 parlamentari tirati fuori dai propri uffici e un parlamento paralizzato per una manifestazione politica senza né capo né coda. Tutti lì ad applaudire il conduttore. Nessun fatto nuovo. Dimissioni annunciate ma non date. Una politica del “can che abbaia” che non ha avuto altro effetto che farci accumulare l’ennesima distruttiva figura a livello internazionale. Letta a Wall Street che promette stabilità mentre il suo partner di governo gli sfila la sedia di sotto è stata una scena che, non fosse stata tragica per il nostro Paese, sarebbe stata degna di un grande film comico.
Una risposta a “Un grande film comico”
Pero’ anche le battaglie all’interno del PD per trovare l’accordo sulla data del nuovo congresso, rottamare la vecchia Guardia Rossa del Partito Komunista, ed eleggere Renzi Segretario del partito per poi asfaltare il PdL sono… “scene che, se non fossero tragiche per il nostro Paese, sarebbero degne di un grande film comico…”