Due considerazioni al volo sulla situazione politica, dopo le ultime vicende nel centro-destra
Innanzi tutto penso – per la prima volta dall’inizio della legislatura – che il governo potrebbe non arrivare a fine 2014. A me non pare che con la spaccatura del PdL, la secessione alfaniana e la nascita di una nuova maggioranza politica centrista, l’esecutivo sia diventato più forte. Di fatto adesso sarà tutto politicamente sulle spalle del PD: esattamente quello che successe alla fine della vita del governo Monti. Non so quanto ci farà bene in termini elettorali essere considerati i responsabili unici di provvedimenti quali l’attuale legge di stabilità, quella che non fa contenti né gli italiani né la tecnocrazia europea.
La seconda considerazione è che con questo nuovo alleato, così decisivo nei numeri e a trazione così saldamente teo-con (ci sono tutti: Roccella, Sacconi, Giovanardi, Dorina Bianchi), temo che potremo tranquillamente dire addio, salvo che non si verifichino miracoli laici, alla legge contro l’omofobia. Con grande soddisfazione di tutti coloro che – per motivi opposti, ma alleati di fatto tra di loro – non la volevano.
2 risposte a “La nuova maggioranza: due considerazioni al volo”
Se il governo arriva a fine 2013, arriva a fine 2014. Oppure tirate fuori una maggioranza diversa o una nuova legge elettorale entro un paio di settimane. Aggiungo. Se il PD non si sente le spalle abbastanza robuste, allora è meglio farne polpette come gli altri. Siamo stufi di perenni campagne elettorali. Fatevene una ragione.
Scalfarotto, abbia pazienza, In relazione alla legge di contrasto all’omofobia, se la tesi da Lei esposta fosse veritiera, la mancanza di volontà del PD di varare una norma del genere si paleserebbe in toto.
Per fare una buona legge di contrasto all’omofobia, bisogna coinvolgere il Movimento 5 Stelle … da questo punto di vista, quindi, la nascita della nuova maggioranza di governo non ha creato alcun cambiamento.
La domanda quindi è la seguente: Il PD ha veramente a cuore l’approvazione di una legge di contrasto all’omofobia? La risposta è no, altrimenti, non perdereste tempo a discettare sull’ipotetica influenza della nuova maggioranza di governo e coinvolgereste subito il Movimento 5 Stelle.