Dice Federico che in Giappone tutto è perfetto, ma manca la poesia. Poi secondo me non è del tutto vero, perché la bellezza dei templi e il futurismo della tecnologia che si vede da queste parti, un che di poetico lo hanno di sicuro. Certo è che qui tutto si svolge sulla base di un […]
Cuore Hiroshima è sicuramente parte di quel ristrettissimo gruppo di luoghi dove ho sentiro distintamente pulsare il cuore del mondo. La Casa Bianca, a Washington. Il cimitero ebraico, a Varsavia. Piazza San Pietro e il Cremlino. Ci sono altri posti dove non sono mai stato ma sono sicuro debba sentirsi chiaramente quel palpito: Auschwitz, per […]
Prima colazione Mangiare il miglior sushi della propria vita, giusto fuori dal mercato del pesce, a Tokyo, alle sette e mezza di mattina. Sedili rotanti! Saliamo sul Shinkansen, il treno superveloce che ci porta da Tokyo a Hiroshima. Siamo in cinque: noi due e la coppia di amici con bambino con cui viaggiamo. I posti […]
Tokyo, win-win solution. Receptionist: “…e naturalmente la vostra stanza deve avere due letti separati…” Noi: “No, stia tranquilla, per noi un letto matrimoniale va benissimo” Receptionist: “Mmmh… matrimoniale?…” Noi: “………” Receptionist (improvvisamente garrula): “La direzione ha il piacere di informarvi che abbiamo un upgrade per voi! Stanza ad angolo, con due letti separati, con vista […]
È giorno di partenze, e come al solito ci pensa Gabriella Stanchina a prestarmi le parole giuste per descrivere il momento. Il mio cuore che t’insegue Lontano perfino tra le nubi Mai ti rimarrà indietro: Dunque i nostri addii Sono mere parvenze. Kiyohara no Fukayabu “Salutando una persona cara che partiva per l’Oriente”
Ieri Deutsche Welle, l’emittente tedesca per l’estero, un po’ la loro BBC, mi ha chiamato per intervistarmi sulla proposta della FDA statunitense di eliminare il bando sulle donazioni di sangue da parte dei gay (a condizione che non abbiano fatto sesso per almeno un anno).
Per festeggiare adeguatamente l’occasione, eccovi quella che è senza ombra di dubbio la mia canzone natalizia preferita. Ricordi dell’adolescenza, quel tempo lontano in cui George Michael era ancora eterosessuale ma già faceva taglio e messa in piega dallo stesso parrucchiere di Lady Diana.