Stipendi e spese del parlamentare (e sottosegretario) Ivan Scalfarotto (Aprile-Giugno 2014)
Come al solito, alla fine di ogni trimestre trovate qui in fondo la tabella del mio rendiconto finanziario periodico.
Anche in questa occasione raccomando a tutti i lettori che dovessero incappare per la prima volta in uno dei miei resoconti, di voler rileggere con molta attenzione le avvertenze metodologiche che ho pubblicato nella prima rendicontazione, in particolare per ciò che riguarda l’insindacabilità del merito delle mie spese: (“…la condivisione di questi numeri non ha in nessun modo lo scopo di discutere il modo in cui spendo i miei emolumenti di parlamentare, ma solo di illustrare quanto del mio stipendio è destinato all’attività politica e quanto all’uso personale, familiare e – ma non è il caso – all’accumulazione o al risparmio”.)
Raccomando anche a tutti di dare una guardata al secondo (quello dei mesi estivi 2013), al terzo, al quarto e al quinto resoconto per altri importanti dati di interpretazione della tabella.
Per questo trimestre si conferma il fatto che da sottosegretario mi resta a disposizione una porzione più alta dei miei emolumenti di quanto succedesse da deputato semplice. Questo non perché riceva emolumenti aggiuntivi – non è più previsto dal Governo Letta che i membri del governo ricevano un’indennità per la mansione governativa – ma soltanto per il fatto che il mio collaboratore parlamentare è ora diventato il capo della mia segreteria tecnica e dunque non sopporto più direttamente la spesa per i suoi emolumenti (come ho spiegato più in dettaglio l’ultima volta).
La media di ciò che è rimasto per il mio uso personale dal totale dei miei emolumenti di parlamentare (la parte quindi non utilizzata per spese direttamente legate al mandato e al trasferimento e alla vita a Roma) è dunque un po’ salita in assoluto (ora è di 4.490 euro al mese dal momento dell’elezione nel marzo 2013), ed è un po’ scesa nel trimestre in corso.
Spese particolari a mio carico per questo trimestre: la parcella del consulente del lavoro per l’elaborazione dei cedolini stipendio del mio collaboratore parlamentare, un’ultima tranche di pagamento del suo stipendio a mio carico (pre-nomina), il pagamento dell’assicurazione obbligatoria dell’INAIL. Poi, le solite spese di casa (affitto e bollette), i pagamenti mensili al partito nazionale e regionale, i viaggi verso il collegio elettorale in Puglia, le fatture pagate per l’addetto stampa a Roma e in Puglia.