Stamane ho partecipato al Ministero per l’Ambiente alla riunione “tecnico-politica” dedicata ad una prima ricognizione dei danni subiti dal territorio del Gargano in occasione della catastrofica alluvione dei giorni scorsi e sui modi per porvi riparo. Di seguito il comunicato che ho diffuso sull’incontro.
“Mi pare che lo spirito sia quello giusto: lavorare insieme con senso della misura e ciascuno assumendo la propria responsabilità” lo dichiara il sottosegretario alle Riforme del Governo Renzi e parlamentare del Pd pugliese Ivan Scalfarotto, che stamane ha partecipato a Roma alla riunione che ha fatto una prima analisi dei danni causati dall’alluvione dei primi giorni di settembre sul Gargano.
All’incontro, svoltosi presso il Ministero dell’Ambiente, hanno preso parte, fra gli altri, il ministro Gian Luca Galletti, il capo dell’Unità di Missione di Palazzo Chigi per il contrasto al dissesto idrogeologico Erasmo D’Angelis e alcuni esponenti del Governo regionale, a cominciare dal presidente Nichi Vendola, oltre ai rappresentanti di alcuni dei centri interessati.
“Abbiamo un primo ordine di grandezza nella valutazione dei danni” sottolinea il sottosegretario “e sono state fornite anche indicazioni utili su come possono essere reperite le risorse sufficienti a ripararli. In particolare si ritiene che i fondi necessari per riparare al danno idrogeologico possano essere messi a disposizione sia riprogrammando i fondi già stanziati e non utilizzati che intervenendo sull’accordo di programma per l’utilizzo dei fondi comunitari 2014-2020.”
“Avremo ulteriori incontri” dice ancora l’esponente Pd “con il sottosegretario Delrio, con il Mef e con il Ministero delle Politiche Agricole per la valutazione e il ristoro dei danni economici subiti dal territorio, a cominciare dal comparto agricolo e da quello turistico. Ora dobbiamo aiutare in ogni modo possibile la Regione e i Comuni ad effettuare il rendiconto degli effetti dell’alluvione, cosa che ci attendiamo sia fatta con rigore, competenza e senso di responsabilità.”
“La riunione si è svolta in un clima molto positivo” conclude Scalfarotto “L’aperta e leale collaborazione di tutte le istituzioni è il miglior presupposto per interventi celeri ed efficaci a sostegno dei territori e delle popolazioni colpite. Per quel che mi riguarda continuerò ad adoperarmi in ogni modo possibile per favorirla.”