13 Settembre 2014

Con Renzi a Peschici

Appunti

Stamane ho accompagnato il presidente del Consiglio Matteo Renzi nella sua visita a Peschici. Un gesto con il quale il premier ha voluto di persona rassicurare il Gargano e le sue popolazioni sulla vicinanza del Governo e dell’intera comunità nazionale per la catastrofica alluvione subita. I cittadini e gli amministratori hanno risposto con entusiasmo alla presenza di Matteo, che mi pare abbia confermato anche in questa occasione la sua attitudine alla spontaneità e alla semplicità nel rapporto con la gente. Anche qui ha scelto la via della positività, dell’invito a non piangersi addosso, del rilancio immediato di una eccellenza del nostro Paese, quale il Gargano è e rimane. Parole importanti per tutti, alle quali devono ora seguire i conseguenti impegni e provvedimenti. Questo è il comunicato stampa che ho diffuso al termine della visita (ringrazio Giovanna Greco per la foto che ha avuto la cortesia di mandarmi).

“La visita del presidente del Consiglio, che ho avuto il piacere di accompagnare a Peschici, è l’ulteriore segno di un’attenzione che deve tradursi al più presto in atti concreti.” Lo dichiara il sottosegretario alle Riforme del Governo Renzi e deputato del Pd pugliese Ivan Scalfarotto.
“Durante questa drammatica emergenza” prosegue Scalfarotto “la risposta delle istituzioni, dai Comuni, alla Regione, allo Stato, è stata tempestiva ed adeguata. Deve continuare ad esserlo ora, nel momento del ristoro dei danni subiti dal territorio e dalle popolazioni.”
“È un’opera alla quale dobbiamo lavorare tutti” dice ancora il sottosegretario “con la responsabilità che ci deriva dal fatto che per questi interventi verranno usati i soldi degli Italiani, cosa che dovrebbe essere motivo sufficiente per mettere da parte qualsiasi egoismo o pretestuosa polemica.”
“La partecipazione ampia del Governo al dramma del Gargano culminata nella presenza di Matteo Renzi” dice ancora l’esponente Pd “non può essere vista come una regalia: l’hanno tutti considerata, in primis il premier, una doverosa manifestazione di sensibilità. Penso si possa dire, tuttavia, che si coglie anche qui il segno dell’azione di un Esecutivo che intende essere anche fisicamente vicino ai cittadini.”
“Per parte mia” conclude Scalfarotto “sono impegnato a fare da tramite fra il mio territorio ed il Governo nazionale a cui appartengo. Se il mio lavoro agevola e facilita questo rapporto, non posso che esserne lieto: ma penso che questo debba essere, al più, il motorino di avviamento di un nuovo rapporto con le istituzioni centrali da parte di tutto il territorio foggiano. Un rapporto più costante, più aperto, più orgoglioso.”

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