Non fa onore all’Italia
La mia agenzia sull’inizio della discussione in Senato della legge sulle Unioni civili (con una riflessione sul mio ritorno dal Montenegro quest’oggi).
Unioni civili: Scalfarotto, improvvido ostruzionismo ApItalia a 34/o posto in Ue per diritti Lgbt, non ci fa onore (ANSA) – ROMA, 12 MAG – “E’ abbastanza sorprendente che un alleato di Governo scelga un atteggiamento ‘deliberatamente ostruzionistico’ sul disegno di legge in materia di unioni civili.” Lo dichiara il sottosegretario alle Riforme del Governo Renzi Ivan Scalfarotto. “Nel massimo rispetto delle opinioni di tutti, e’ evidente come il tentativo di impedire l’approvazione di un provvedimento piu’ volte rivendicato come priorita’ da Matteo Renzi, appaia veramente inspiegabile”, prosegue Scalfarotto sottolineando come si stia “parlando di una legge che costituisce un prudente punto di mediazione rispetto a piu’ avanzate normative presenti ormai nella grande maggioranza dei paesi civili. E’ sgradevole e improvvido che a questo equilibrio si risponda non con un legittimo dissenso, ma con un ostentato filibustering.” “Sono rientrato da poche ore da un convegno internazionale contro l’omofobia organizzato dal Governo del Montenegro, dove e’ stato annunciato che l’Italia, per cio’ che riguarda i diritti delle persone Lgbt si posiziona al 34 posto in Europa, preceduta da paesi quali appunto il Montenegro, ma anche l’Albania, la Georgia, l’Estonia, la Serbia, la Bosnia Erzegovina e la Romania. E’ una situazione che non fa onore all’Italia, culla del diritto e della civilta’, paese fondatore dell’Ue”, rimarca ancora Scalfarotto, che conclude: “Non ho dubbi che il premier procedera’ sul tema con la stessa determinazione mostrata per le altre riforme. Comprese quelle che, per diverse ragioni, erano ostiche a larga parte del nostro elettorato e del nostro blocco sociale di riferimento. Ci pare sensato che i nostri alleati facciano altrettanto.”(ANSA).
KZ2 12-MAG-15 19:22 NNNN
Una risposta a “Non fa onore all’Italia”
[…] uno stigma che a sua volta produrrà inevitabilmente discriminazioni, aggressioni, persecuzioni. Siamo al 34° posto nella classifica di ILGA Europe sui diritti delle persone LGBTI con un punteggio di 22/100. Nella vicina e cattolicissima Malta, […]