Sono in partenza per Seul, insieme al Sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova e a una delegazione di imprenditori italiani: la mia prima missione nel nuovo ruolo al Ministero dello Sviluppo Economico, con qualche giorno di anticipo rispetto alla nomina ufficiale.
Inutile nascondere un pochino di emozione: rappresentare l’Italia e le sue eccellenze nel mondo sarà un grande privilegio e un grande onore. Ricomincio a viaggiare come ho fatto per tanti anni prima di entrare in politica. Questa volta però è decisamente diverso. Come dico spesso a chi mi chiede che differenza ci sia tra il lavoro nel settore privato e il lavoro che faccio oggi, la differenza alla fine la fanno le bandiere.
Nel mio ufficio a Londra o a Mosca, mancavano. Nell’ufficio di Roma, invece, ce ne sono due, il tricolore e la bandiera blu con le dodici stelle, e rappresentano tanto. Una storia, una comunità, un’identità, un destino. La nostra civiltà giuridica, la nostra libertà, la democrazia. Entrare in ufficio e vedere quelle bandiere fa un’enorme differenza. Prendere questo aereo, stasera, rispetto ai tanti viaggi di ieri farà la medesima differenza.
Una risposta a “Destinazione Seul”
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