Nella Global Diversity List 2016
Quest’anno, per la seconda volta, ho avuto l’onore di essere stato incluso tra le 50 “Top Diversity figures in Public life” della Global Diversity List.
La compagnia è sempre di quelle esagerate: tra gli altri Christiane Amanpour, il principe Henry del Galles, Hillary Clinton, Ellen Degeneres, il Dalai Lama, Jesse Jackson, gli Obama, la regina Noor di Giordania e anche Bernie Sanders, che mi precede nell’ordine alfabetico nella lista.
Lo considero un riconoscimento per tutti coloro che hanno contribuito quest’anno a portare a casa la legge sulle Unioni civili. A partire da Matteo Renzi, alla cui visione dobbiamo la decisione di aver voluto questa legge fino al punto di chiedere la fiducia alle camere sul provvedimento, a Monica Cirinnà, a tutti coloro che hanno dedicato l’intera vita a raggiungere questo iniziale ma storico traguardo.
E anche un riconoscimento all’Italia, quella che ha dimostrato di essere capace di muoversi, di cambiare, di non essere condannata alla palude e alla conservazione.