Motivi d’orgoglio
Non posso nascondere la soddisfazione provata oggi nel leggere il Sole24Ore. Due articoli si occupano del nostro export e degli ennesimi numeri lusinghieri dell’ottobre di quest’anno, con la conferma di un tasso di crescita tendenziale superiore all’8%. Una crescita che ci vede saldamente avanti alla Germania e molto avanti alla Francia, giusto per prevenire quanti ci dicono sempre che i nostri risultati positivi sono comunque inferiori a quelli altrui.
L’orgoglio viene dalla circostanza che, malgrado la congiuntura influenzi inevitabilmente qualsiasi flusso economico, il nostro export manifesta una crescita costante, con tre redord consecutivi inanellati nel 2014, nel 2015 e nel 2016, in coincidenza tutt’altro che casuale con alcuni provvedimenti strategici del Governo Renzi confermati dal Governo Gentiloni. Carlo Andrea Finotto e Luca Orlando accennano al principale di essi, il robusto aumento delle risorse del Piano straordinario per il made in Italy, che anche nel 2018 potrà dispiegare i suoi effetti positivi, la trasformazione e la crescita dell’Ice, divenuta una trade agency di riconosciuta efficienza, lo spirito di squadra che ha permesso di mobilitare intorno all’obiettivo dell’internazionalizzazione non solo le nostre imprese ed associazioni datoriali, non solo Ice Agenzia e Ministero, ma l’intero Governo, a partire dal MInistero degli Esteri passando per quello dell’Economia, delle Risorse Agricole, dei Beni Culturali. Un gioco di squadra che in Italia è ancora troppo infrequente, ma quando è messo in campo produce successi convincenti. Se si continuerà su questa strada, il bello deve ancora venire.
Di seguito i pezzi di Luca Orlando e Carlo Andrea Finotto