L’intergruppo per la separazione delle carriere dei magistrati
Ieri pomeriggio ho partecipato alla conferenza stampa dell’intergruppo sulla separazione delle carriere dei magistrati.
Si tratta di un principio ovvio: in un processo penale costruito sul modello accusatorio, per definizione accusa e difesa devono essere sullo stesso piano e quindi il giudice deve essere terzo rispetto a entrambe le parti. Se pubblico ministero e giudice vengono dalla stessa carriera e possono avere ruoli intercambiabili, evidentemente è più difficile che questo accada.
Devo anche dire che in passato, pur ritenendo in astratto valido il principio, non avevo sottoscritto il referendum su questa materia proposto dai radicali e avevo scritto qui sul blog che non l’avrei sottoscritto più per ragioni di opportunità che di merito. C’è stata infatti una fase storica nel nostro Paese in cui questa questione è stata oggettivamente strumentalizzata e io credo che allora una riforma di questo genere sarebbe stata interpretata dalla politica e letta dall’opinione pubblica in modo assolutamente ideologico.
Le cose sono oggettivamente cambiate e credo oggi sia possibile sostenere senza timore di strumentalizzazioni una riforma oggettivamente importante che può avvicinarci all’obiettivo che resta sempre lo stesso: quello di avere una buona giustizia che funzioni bene.