Dalla foto di famiglia del settantacinquesimo Anniversario del D-day spicca per la sua assenza il governo italiano. Conoscendo i nostri, io penso che se Conte avesse potuto farsi invitare da qualche parte avrebbe preferito andare a Mosca a farsi una bella foto con i suoi amici del cuore Putin e XI Jinping, ma di fatto non è stato invitato né da una parte né dall’altra e stiamo assistendo all’assoluta sparizione dell’Italia, uno dei paesi fondatori dell’Unione Europea, uno dei membri del G7, dal palcoscenico internazionale. E questo lo stiamo vedendo anche nella formazione dei gruppi al Parlamento Europeo, dove il MoVimento 5 Stelle sta sbattendo la testa per trovare posto da qualche parte senza riuscirci, e dove Salvini – che ci aveva annunciato che grazie alla vittoria delle forze sovraniste saremmo stati salvati dalle clausole di salvaguardia – ha preso due belle sportellate. Una dai conservatori polacchi, preoccupatissimi delle sue posizioni filorusse e l’altra da Orbán, che è molto più furbo di Salvini e non pensa nemmeno per idea di lasciare il Partito Popolare.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.