8 Giugno 2019

Avvelenamento lento

MinutoMantenimento

Rispondendo a un’interpellanza parlamentare della mia collega Raffaella Paita, il Sottosegretario grillino all’Interno, Luigi Gaetti, ha detto che Stefano Origone, il cronista genovese di Repubblica malmenato dalla polizia, è stato picchiato perché non era riconoscibile in quanto giornalista. È stato un po’ come teorizzare che in Italia i giornalisti non si possono picchiare, ma i normali cittadini, sì. Ora, se mettiamo insieme questa singolare risposta con i tanti episodi accaduti di recente in Italia come la rimozione degli striscioni (l’ultimo a una manifestazione sindacale oggi a Roma), o l’attacco a conduttori televisivi come Fabio Fazio, o anche la sospensione di quella professoressa in un liceo siciliano, viene da pensare che in Italia dobbiamo cominciare a preoccuparci per lo stato di salute dei nostri diritti democratici. Guardate, io non voglio fare dell’inutile allarmismo. Però penso che queste cose vadano dette, ricordate e denunciate perché altrimenti corriamo il rischio di finire come Mitridate, quel re greco che a furia di prendere ogni giorno piccole dosi di veleno, col veleno imparò a conviverci.