Il protezionismo, il grande nemico dell’Italia.
Per fortuna la qualità dei nostri prodotti ci consente di restare competitivi, ma è chiaro che il nostro sforzo instancabile dev’essere quello di lavorare per l’apertura dei mercati.
Non esiste infatti un protezionismo a senso unico: chi di dazi e barriere ferisce, alla fine di protezionismo perisce.
E l’Italia – Paese trasformatore e PD esportatore – in un mondo chiuso ha tutto da perdere e nulla da guadagnare.
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