Rossana Podestà cacciata dalla rianimazione perché non era la moglie di Walter Bonatti, un’altra storia che si aggiunge alle tante di “In nessun paese”. Come scrivevo ieri, quello che colpisce della situazione italiana non è solo il fatto che tutto stia andando seriamente a rotoli ma anche che il disastro incombente si accompagni a una desolante sensazione di imbarbarimento collettivo. Un camice bianco che si prende la briga di dire ad una donna che sta per perdere il suo compagno di una vita che “io so che lei non è la moglie, quindi qui lei non entra” è il simbolo dell’inciviltà cretina e orgogliosa di sé che ormai sembra aver avuto la meglio. Alla signora Podestà il mio abbraccio più solidale e affettuoso.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
2 risposte a “La prevalenza del cretino”
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Il dottore (o infermiere), a modo suo, ha fatto bene, rispettando le leggi e i regolamenti. Certo, lo ha fatto come i bravi cittadini tedeschi degli anni ’30 che denunciavano gli Ebrei, dimenticando completamente l’umanità, ma la Legge è Legge. Sarebbe interessante sapere se costui è altrettanto ligio anche quando paga le tasse.
È chiaro, comunque, che il problema è politico. Peraltro, a mio parere, ha sbagliato la signora ad accettare questa mostruosità. Se mai dovesse succedere a me, mi farei arrestare piuttosto che lasciare il mio compagno. Ci sono delle persone che cercano di usare la Legge per decidere chi possiamo o non possiamo amare. Mi sembra importante non permetterglielo, ad ogni costo.