25 Gennaio 2012

Gli hobby di Vattani

Appunti

Il mio post per The Monitor

Il Console Vattani è tornato in Italia da Osaka per difendersi dalle accuse che pendono sul suo capo. Pare che la linea di difesa prescelta sarà che la sua attività di cantante rock in un gruppo di estrema destra fosse un hobby, un’attività extraprofessionale, una cosa completamente estranea al suo lavoro e pertanto irrilevante ai fini disciplinari. In pratica il rampollo Vattani spera di cavarsela equiparando le sue liriche deliranti ai croissant al burro della collega appassionata di cucina di stanza al Consolato di Lione o alle begonie del consigliere diplomatico maniaco del giardinaggio in quel di Dublino. Dimentica Vattani che il suo mestiere è solo ed esclusivamente quello di rappresentare nel mondo la Repubblica italiana, quella nata dalla resistenza antifascista, e nient’altro. E che le sue canzoni, quelle sulla “Repubblica degli epuratori”, sono quindi più che sufficienti a farlo finire nella lista degli epurati. Anzi, dei licenziati.

4 risposte a “Gli hobby di Vattani”

  1. zoom ha detto:

    potrebbe elencarci i mestieri per cui chi suona in gruppi musicali a lei non graditi deve essere licenziato?
    io a 16 anni ascoltavo i 270 bis, gruppo che lei definirebbe nazifascista, posso continuare a fare il consulente aziendale o crede che sia bene la mia azienda mi licenzi? il concorso al comune lo posso fare o è meglio mi ritiri perchè se lo dovessi vincere metterei in imbarazzo l’italia? Chi subisce odiose discriminazioni dovrebbe fare particolare attenzione a non diventare il peggiore degli epuratori.

  2. Omar Supio ha detto:

    @ zoom: l’apologia del fascismi, se non sbaglio, è reato. Reato, vuol dire incorrere nel codice penale. Se i nazifascisti avessero avuto partita vinta, non is potrebbe certo inneggiare alla resistenza. Meno che mai da part di un rappresentante ufficiale all’estero dello stato italiano. Quanto ai fascisti presenti al Comune di Roma, lo vediamo che bella roba stanno facendo.

  3. Zanna Bianca ha detto:

    @Omar Supio
    I reati che colpiscono le apologie di qualsiasi cosa sono dei provvedimenti fascisti ed illiberali venduti alle anime semplici come avamposto per la difesa della libertà.
    Traduzione:”Per difendere la libertà di espressione, tu devi stare zitto”.
    La cosa più grave è che giustificano atteggiamenti fascisti di contrapposizione; ci sarà quindi chi chiederà di istituire il reato di apologia al comunismo oppure il cattolico/musulmano che si sentirà insultato da atteggiaenti contro la sua religione ecc. ecc.

  4. francesco ha detto:

    invece la farà franca quell’essere spregevole