Mentre Obama dice che gli americani davanti alla legge devono essere tutti uguali e che quindi i gay devono potersi sposare, Bersani risponde che da noi la parola matrimonio per i gay crea problemi costituzionali. Strano perché anche la nostra Costituzione dice che tutti i cittadini devono essere uguali davanti alla legge.
In ogni caso, se il problema è la parola matrimonio la soluzione ce la danno Londra e Berlino: mentre risolviamo il problema del nome facciamo una bella legge sulle unioni civili di contenuto perfettamente identico al matrimonio e poi del nome riparliamo quando avremo capito che il matrimonio gay è un problema solo sulle due sponde del Tevere.
Quello che non sarebbe accettabile è una legge tipo quella sui Dico, dove le coppie non esistono e anzi le si considera così intrinsecamente instabili da riconoscere loro diritti solo dopo l’avvenuto passaggio di un certo periodo di tempo. L’uguaglianza sta nel dar valore alla parola di due cittadini che vogliono dar luogo a una famiglia da quel momento in poi. Finché solo la parola di due eterosessuali varrà a questo fine e quella di due omosessuali no, saremo lontanissimi dal concetto di uguaglianza.
Una risposta a “Basta la parola”
Con tutta franchezza…è desolante leggere dal segretario del Pd certe dichiarazioni! Ma ci vuole così tanto coraggio a ritenere tutti uguali davanti alla legge?…o servono anche intelligenza e sensibilità?