Infezione e sintomi
Quest’oggi la Presidente Boldrini ha voluto, giustamente, celebrare in aula la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Dopodiché ha aperto il dibattito, durante il quale molte deputate (sono intervenute soltanto delle deputate, un paio di eccezioni a parte), hanno utilizzato il tempo non per celebrare la data, ma per attaccare il governo e le cose che – secondo loro – non avrebbe fatto sull’argomento.
Ho quindi replicato (qui sotto, dal minuto 1′ 07″), cercando – lo riconosco, accalorandomi alquanto – di spiegare che la violenza sulle donne si cura dall’infezione prima che dai sintomi. E che la prima causa è sconfiggere, una volta e per tutte, lo stereotipo di genere.
Quello che fa pensare a un uomo che la propria donna oltre a doverlo servire, deve pure sopportare qualche ceffone. Per cui: doveroso fare il piano antiviolenza, a cui sta lavorando Giovanna Martelli. Doveroso stanziare i fondi necessari a finanziare i centri antiviolenza. Ma la violenza sulle donne si combatte anche mostrando al paese che una donna e un uomo hanno sempre, comunque, dovunque e senza eccezioni, pari diritti e pari dignità.
Qui si lavora su entrambi i fronti.