Ho vissuto in Russia negli anni tra il 2005 e il 2009, e all’epoca con un euro ci compravo tra i 32 e i 35 rubli. Oggi alle 12.16 per un euro ci volevano 86 rubli e un’ora dopo quasi 100.
Ho scritto a una mia ex collega, oggi un’amica molto amata, per chiederle come vadano le cose. Mi ha risposto: “Since I retired in spring, economics are hitting me badly”. E so che in quelle parole c’è l’insicurezza di chi ha fatto dei conti su uno scenario e ora sa che davanti a sé ha le montagne – appunto – russe.
E poi mi viene in mente Salvini, i suoi sproloqui sull’euro e quelli sulla Russia da turista occidentale da weekend. La prossima volta che lo vedo gli chiederò se ha voglia di convertire il saldo del suo conto corrente in rubli. Certo non gli lasceremo fare lo stesso con i risparmi degli italiani.