Durante le campagne elettorali e le tappe della Carovana, leggendo i vostri commenti su questo blog e su Facebook, parlando con voi nelle piazze e nei mercati, ho scoperto che le cose che penso e che desidero per il mio paese sono condivise da tantissime persone. Siamo in tanti: ci siamo visti e parlati in ogni parte d’Italia e d’Europa, e siete sicuramente molti di più di quelli che ho avuto la fortuna di incontrare in questi anni. Oggi sono qui a chiedervi di impegnarvi insieme a me in quest’avventura. La competizione elettorale sarà faticosa e impegnativa, ma sarà una vera competizione: senza le liste bloccate, conteranno finalmente i voti, gli argomenti, le storie, la mobilitazione, la presenza. Vi chiedo di darmi una mano, anzi: vi chiedo di darci una mano.
Dovunque voi viviate, potete donarmi dei soldi. Finanziare la politica con senno e oculatezza è uno degli strumenti fondamentali per migliorarla, promuovendo le buone idee e permettendo loro di competere con chi può godere di risorse fuori dalla nostra portata. E’ finito il tempo delle operazioni velleitarie: vogliamo contare, e per farlo le nostre idee devono camminare su gambe solide ed essere in grado di correre a lungo. Il vostro denaro servirà a pagare le spese per i miei spostamenti in giro per il collegio, le telefonate e i panini, per stampare il materiale di informazione e propaganda, per affittare sale e teatri, per trasmettere in diretta web le iniziative più importanti del prossimo mese e sostenere le attività di questo sito, che nel giro di pochi giorni sarà rinnovato e arricchito. Tutte le spese saranno meticolosamente rendicontate dopo il voto, come ho già fatto in occasione delle precedenti campagne elettorali.
Se vivete in Lombardia, in Piemonte, in Liguria o in Val d’Aosta, potete mettere a disposizione di questa impresa una parte anche piccola del vostro tempo libero. Servono braccia che distribuiscano volantini per le strade e fondino dei comitati in ogni città. Servono voci che facciano telefonate e organizzino riunioni, gambe per trasportare il materiale e teste per organizzare iniziative interessanti e originali. Se vuoi darmi una mano, scrivi all’indirizzo volontari@ivanscalfarotto.it, indicando la tua disponibilità e la città in cui ti trovi.
Avrò bisogno di tutto il vostro sostegno: il contributo di ognuno di voi, anche se in apparenza piccolo, sarà determinante per il successo della campagna e l’esito del voto. Vi ringrazio sin d’ora, di cuore, per quello che farete. Non abbiamo mai pensato che le cose si potessero cambiare senza nessuna fatica, in un baleno. Sarà bello ed entusiasmente riuscirci insieme, costruendo pezzo per pezzo il successo della nostra impresa.
39 risposte a “Sostenetemi”
Caro Ivan, non so ancora bene cosa fare perché constato amaramente che dei candidati alle amministrative nella mia zona non ce n’è uno che mi convinca. Quanto alle europee, la faccenda di Cofferati proprio non mi è andata giù: so che tu non c’entri, ma la tentazione di punire il partito non votando affatto è forte.
Ciò malgrado, davvero vorrei votarti, semplicemente perché ti stimo ( e non è poco). Passerò i giorni da qui al voto a cercare di convincermi che è la cosa giusta da fare.
Come diceva Jules in Pulp Fiction, “ci sto provando, fratello, ci sto provando”.
stima personale, ma prima di ridare il mio voto al pd dovranno cambiare tante cose all’interno del partito.
Una cosa è votare per una persona che stimo, un’altra invece per un partito che, per il momento, di democratico ha solo il nome e di conseguenza la mia non stima. Non andrò a votare, almeno finchè persisterà l’attuale classe dirigente e dovrò convincere me stesso che si debba per forza votare il meno peggio.
Caro Ivan, non vivo nel tuo collegio ma spargerò la voce il più possibile. A Paolo e Marco dico che se c’è un modo per cambiare la classe dirigente è votarne una nuova! Come dovrebbe fare Ivan ad aumentare il suo peso politico nel partito, se poi non viene eletto? Ci sono le preferenze, quindi… votate Scalfarotto! Sai che sberla per la dirigenza se prende più voti di Cofferati?
Ho provato a fare questa domanda già nel blog di Marta Meo, ma senza risposta: ma i capolista hanno l’elezione garantita, oppure tramite le preferenze possono rimanere fuori dagli eletti?
@Skeight; la posizione di capolista non comporta alcun vantaggio in termini di conteggio di voti. Chi prende più voti viene eletto. La lista prende un numero di seggi a seconda dei voti e i seggi sono ripartiti tra coloro i quali hanno raccolto più preferenze.
Io ci sarò, e ci sarò convinto di esserci: se cambiamento deve essere, da una qualche parte dovrà partire, e le candidature (seppure rare, sicuramente insufficienti in termini numerici) di persone come te e Debora sono un segnale;
l’occasione di poter votare un volto, e con esso un progetto, mi sembra francamente imperdibile; abbiamo la possibilità di indicare la direzione al partito, di vedere davvero quanti siamo e quanto valiamo (no, non è la pubblicità di un cosmetico) quì dentro; buttarla via vorrebbe dire arrendersi all’evidenza che le cose non possono cambiare in nessun modo, e allora questi mesi con te, con Pippo, con Luca, con Marta, le interviste di Curzio Maltese, Piombino, le carovane e tutto il resto saranno solo il ricordo di un’illusione.
Io credo ci sia qualcosa di più, e questo è il momento di dimostrarlo.
Al congresso dobbiamo arrivarci con dei numeri, ed è arrivato il momento di trovarli.
Forza Ivan, forza;
Io ci sarò.
Io ho un sacco di parenti in Piemonte e poi conosco centinaia di persone in tutto il Nord Ovest, in particolare a Genova, Milano e Cremona. Però né io né molti di questi amici e parenti vota per il PD, in particolare per la posizione presa sul referendum elettorale (da te e dal PD). Quindi, tanti auguri a livello amicale, ma nessun appoggio politico, mi dispiace. Va da sè che questo mancato appoggio si ripeterà anche qualora dovesse passare il referendum elettorale che restringerà la scelta per il governo al solo PDL e, in ottimistica previsione tra 20 anni, al PD.
nianche hai incominiciato e già batti cassa
capisco che è nelle cose, ma capperi un filino di eleganze e classe, mai???
anche perché dopo tutto quello che hai fatti per anni fino ad arrivare qui, se neppure hai i soldi per una campagna, vuol proprio dire che non ci hai capito poi molto.
auguri
sinceri auguri
quali sono i tuoi punti qualificanti? di cosa intenderai occuparti e su quali direttrici politiche se fossi eletto? agricoltura? diritti civili? fiscalità europea? politica estera? sicurezza? immgrazione?
1) Ivan, prima ti candidi o poi ci comunichi il tuo programma (per il parlamento europeo, non una lista di valori)?
2) Vorrei capire una cosa. L’elezione di Ivan al parlamento europeo (!) comporterà il ricambio della classe dirigente del PD???
Sono molto scettico. Anzi sembra un promoveatur at amoveatur. Insomma ti spediscono per 5 anni a Bruxelles.
Quale degli attuali parlamentari europei del PD influisce (in quanto parlamentare europeo) nelle decisioni nazionali del PD?
Insomma a cosa servono queste elezioni europee??? A rinnovare il parlamento europeo? Bene, allora il PD non c’entra e dacci un programma analitico di cosa farei lì. Oppure sono una sorta di sondaggio sulla tua popolarità (e delle idee che, a prescindere dal parlamento europeo, rappresenti)?
Sei sicuro di stare al Parlamento Europeo per 5 anni??? Ho il vago sospetto che, se eletto, ci starei 4 anni perché nel 2013 vorrai candidarti (o verrai candidato) al Parlamento Italiano. Fai un’operazione VERITA’ e dì subito che ti impegnerai al Parlamento Europeo, ma il tuo obiettivo è essere a Roma nel 2013.
se Ivan potesse tornare a Roma come prossimo Presidente del Consiglio, ben venga che a Bruxelles ci stia solo per 4 anni. ma questa è solo un’utopia.
Farò uno studio accurato del CV dei candidati PD prima di decidere se, eventualmente, votarlo. Ma non credo proprio che lo farò. UN Ivan non fa primavera.
Cari tutti, accetto scommesse sulle mie previsioni:
1) la posizione di Scalfarotto in lista rispecchia realisticamente il suo peso elettorale
2) Cofferati prende un sacco di voti e vine eletto, Scalpha NO
3) dopo l’Abbruzzo il PD prenderà una legnata storica che ne metterà in dubbio la sopravvivenza
4) la gente comune in Italia, x la stragrande maggioranza è semplicemente terrificata dal programma di Scalpha, e non x i motivi GLTB, (di cui in Italia veramente non frega un mazza a nessuno tranne alla comunità interessata e a quei fanatici patologici manovrati dal Vaticano) ma x le questioni legate alla meritocrazia, smantellamento ordini professionali, demolizione del nepotismo ecc. che fanno veramente paura all’Italiano medio che ci vive e convive tranquillamente infognato….
5) Mi auguro di essere sonoramente smentito ma ne dubito…
un augurio sincero a Ivan che almeno ci mette la faccia….ciao
Nei prossimi giorni invierò il mio contributo per la campagna elettorale di Ivan.
Però devo dire che sono abbastanza sconcertato dai commenti che questo post ha suscitato.
In fondo Ivan chiede solo un contributo alla sua campagna elettorale. Chi lo vuol dare lo dà.. punto !
Buona parte dei commenti sembrano invece quasi una “excusatio non petita”: tranquilli.. non c’è bisogno di giustificarsi.. è ovvio che se avete dei dubbi sul PD e su Ivan non contribuirete.
Ma avete proprio bisogno di dirlo ?
Anch’io ho molto riserve sul PD, e anche su Ivan, ma poiché non vedo (ovviamente dal mio punto di vista) alternative migliori, e anche se non voto nella circoscrizione di Ivan, darò il mio contributo.
Quindi.. legittime tutte le vostre riserve.. però.. questo non era il post adatto (credo).
E.. inoltre.. beh.. ci sarebbero tante cose da dire su chi non vota .. ma, come ho detto, questo non è il posto giusto !
Ivan una volta il tuo blog traboccava di commenti ricci di speranza e voglia di cambiare. Ora leggo i post e mi deprimo. Sono sicuro che questo ti farà riflettere. Purtroppo non potrai contare sul mio aiuto. Andrò a votare eccome alla prossima tornata elettorale, verrò dalla Germania apposta. Ma questo “PD berlusconista” merita l’estinzione.
In bocca al lupo.
E invece, caro george, parliamone, anche qui! Certo che è il posto giusto.
Si, sono abbastanza sconcertato da alcuni dei commenti riportati sopra.
Scarto l’ipotesi di un partito auto-referenziale che matta insieme solo quanti si identificano (ah, il partito identitario!) in pochi definite idee scolipe nella roccia.
E’ un vecchio vezzo (vizio?) della sinistra italiana, pronta a scindersi rovinosamente fino ai partitucoli dello zerovirgola che ormai non fanno più nemmeno tenerezza.
Adotto l’IDEA di un partito democratico e riformista, che abbia l’obiettivo di muoversi su schemi nuovi partendo, semplicemente, da quel che c’e’. Una classe dirigente con tutti i suoi limiti ed errori. Cinghie di trasmissione fra centro e periferie arrugginite o approssimative, meccanismi sclerotizzati da scardinare giorno dopo giorno. Rigurgiti (limitati) di partitismo da prima repubblica.
Certo! E allora? Se l’IDEA ci convince – saranno finite le ideologie e gli ideologismi, ma spero che le IDEE siano ancora al centro dei nostri progetti di futuro – la scelta di un partito non è una opzione indipendete; se sono gli uomoni che non ci convincono, lottiamo per cambiarli. Per introdurre non ‘facce nuove’ ma persone nuove che sappiano portare avanti le IDEE in cui crediamo, i modi che ci sembrano adeguati.
Restare a casa ad aspettare che cambi il partito, che cambi la classe dirigente è solo un alibi. Chi la pensa cosi rimarra’ sempre ad aspettare Godot!
Qualcosa d’altro di ancora migliore da aspetare lo troverà sempre.
E poi…aspettare che il partito cambi , come? perche’? il partito cambia se l’azione combinata di molti, di tanti suoi membri ottiene un consenso sufficiente al cambiamento. E la classe dirigente cambia e migliora se entrano a farne parte personalità che portano un contributo in questo senso. E ciò accade SOLO se queste hanno un consenso e una forza – elettorale anche – di idee, di sostenitori!
Caro Ivan, io ci sono, per quel che posso, a Bergamo e con altri democratici che cercherò di coinvolgere.
Quanto al finanziamento…sono un attivista del PD, in un circolo di periferia, a Bergamo. Anche per stampare 500 manifestini generici, per pubblicizzare una assemblea, per affittare una sala, ci servono soldi.
E con l’autofinanziamento, con il piccolo contributo di 1 euro – molti lasciano di piu’ – degli elettori delle primarie, con la quota del tesseramento che rimane al circolo, tiriamo avanti. Compriamo buste da lettera per spedire le comunicazioni che poi spesso consegnamo a mano suddividendoci i quartieri strada per strada per non comprare anche i francobolli. E ti assicuro che nessuno usa un centesimo per altro che quanto ho detto.
Se si vuole fare una campagna elettorale servono soldi, per i partiti, per le idee, per i singoli.
Siamo seri. Se una posizione ci convince, vogliamo sostenerla, vogliamo portarla avanti nel PD e nel paese, non dobbiamo vergognarci di chiedere un sostegno economico. Altrimenti faranno politica, andranno avanti, ci governeranno solo i ricchi e potenti per nascita o per storia personale. Come già succede!
L’inizio del successo della campagna di Obama è nato nella capacità di raccogliere finanziament (piccoli) fra milioni di elettori e simpatizzanti (e di mobilitarli).
E dunque mano al portafogli… tanti piccoli contributi alla fine fanno un contriburo concreto e reale!
Giovanni
Cara Europa,
sei una comunità di culture, lingue, popoli e nazioni diverse tra loro unite nella costruzione di uno spazio politico di pace, democrazia e benessere.
Noi sardi, nostro malgrado, siamo esclusi dal tuo Parlamento perchè il sistema elettorale italiano prevede un collegio Sardegna-Sicilia che ci impedisce di eleggere nostri rappresentanti nell’istituzione che decide su aspetti fondamentali della nostra vita quotidiana.
È l’ennesimo frutto avvelenato dell’autonomismo e di una classe dirigente isolana che, nonostante le belle parole, non ha scandalosamente saputo né voluto agire per dare alla nazione sarda almeno una parte della rappresentanza europea che le spetta.
I partiti italiani ci invitano nuovamente ad andare a votare per persone che nel tuo Parlamento non andranno di certo a fare gli interessi della Sardegna.
Io non credo sia giusto. Non voterò ancora un politico che non mi rappresenterà, ma non mi astengo.
Preferisco inserire questa Lettera nella scheda elettorale per denunciare l’insopportabile assenza sarda dal Parlamento Europeo.
Preferisco far sentire la mia voce e agire affinché la Sardegna possa costruire la propria sovranità e possa eleggere 7 europarlamentari, così come fanno nazioni indipendenti come Malta o Cipro che tra l’altro sono isole molto più piccole di noi.
Cara Europa, spero che questa lettera ti arrivi e spero che tanti altri sardi, residenti in Sardegna o disterrati, facciano come me e sappiano riconoscere chi fa veramente i loro interessi.
Concordo con George, il tono di molti fra questi commenti è sconfortante. Soprattutto, è male indirizzato: se ci si vuole sfogare, anche legittimamente, i bersagli dovrebbero essere ben altri. E neppure col mio primo commento volevo iniziare un set di schiaffo del soldato con Ivan messo sotto, anzi, tutto l’opposto.
I miei dubbi – che in base a quel che leggo qui si stanno rapidamente dissipando – non riguardavano lui e non capisco come avrebbero potuto: l’ho votato alle primarie e nel mio Comune sono stato l’unico a farlo. Ora è facile fare quelli che la sanno lunga, ma se quattro anni fa un po’ più di persone non si fossero accontentate di Prodi e del meno peggio oggi forse non saremmo in questa situazione.
Lungi da me fare lo sfascista o dare addosso a Scalpha….a cui ho fatto gli auguri sinceri… tuttavia a leggere i commenti…almeno la maggior parte…a naso direi che Ivan si è bruciato proprio a causa del PD….a meno che non siano solo gli arrabbiati a scrivere (e non mi pare probabile)…per rispondere all’attivista PD di Bergamo con un paradosso non ci si puo’ presentare col Paritito Nazifascita Europeo e dire che poi Hitler ti fa schifo e non condividi nulla del suo programma, anzi ti vuoi far eleggere per cambiarlo radicalmente….ma vi pare credibile? Per forza lo mettono ultimo in lista….. (ergo Ivan si presenta col PD se a me quello che fa questo partito non piace non lo voto e basta…mi sembra semplice.. almeno sembra….c’è qualcuno che mi un mano a capire? Grazie a tutti… )
Il bello del tenere un blog è che uno scrive una cosa e poi la comunità che lo legge decide come commentare quel post nel modo che meglio ritiene. Se questo post ha suscitato per lo più una serie di “auguri, ma non ti voto perché non condivido le tue posizioni politiche” oppure “auguri ma non ti voto perché non condivido il tuo partito” vorrà dire qualcosa su cui magari Ivan dovrà riflettere.
Mi pare un po’ sterile e anche poco democratico lamentarsi del fatto che il tenore dei commenti sia per lo più di non appoggio politico, ma solo di auguri. Cosa pretendete, una censura dei commenti? E chi dovrebbe decidere ciò che si può commentare?
Quanto all’ordine di Scalfarotto in lista, è fatto come al solito: in testa di lista quelli che sono secondo la direzione nazionale i portatori di voti, e tutti gli altri in ordine alfabetico. Si fosse chiamato Abalrotto, sarebbe finito quasi in cima. Chiamandosi SC è finito ultimo, ma questo non significa che sia ritenuto peggio di tutti gli altri. Significa che è ritenuto un riempilista al pari di tutti gli altri non posti in cima, a prescindere dal dato alfabetico.
Anelli di fumo ti sei sbagliato. Scalfarotto è l’ultimo in lista ma non è l’ultimo in ordine alfabetico.
“Io ho un sacco di parenti in Piemonte e poi conosco centinaia di persone in tutto il Nord Ovest, in particolare a Genova, Milano e Cremona”
Ivan, guarda, fossi in te mi ritirerei. Ma come farai senza le centinaia di miglia di voti di Sciltian e, soprattutto,senza l’appoggio politico di un personaggio di tale peso?
Giovanni, hai ragione, avevo visto male. Mah, comunque non penso che significhi nulla l’ultimo posto.
Sara, ottima ironia, ma sai Ivan non è miliardario e negli anni passati si è basato proprio su personaggi del mio peso (69 kg) per le sue campagne. E devo dire: con un discreto successo e reciproca soddisfazione. Però sono sicuro che sarà eletto grazie a te, ora.
il mio voto già ce l’hai.
ho scritto il 24 aprile chiedendo i punti qualificanti della campagna elettorale
per ora nessuna risposta diretta. in compenso i suoi fan mi hanno accusato di eresia, curiosamente dimenticandosi di dirmi un qualche argomento su cui scalfarotto darà battaglia a bruxell.
rimango in attesa. ma il dubbio che questa candidatura sia solo autopromozione aumenta.
IO voterò e farò votare Ivan.
Mi sconcertano invece, e lo dico senza rancore, le posizioni di chi, in questa fase, ha il coraggio di dire ” Io non vado a votare”…Le Europee danno la possibilità di scegliere il candidato, non ci sonop liste bloccate.
Io non so come definire ( negativamente) questa “moda” che si sta diffondendo, come se non andare a votare sia un gesto responsabile, quais eroico…un dispetto ai leader e ai leaderini del PD…invece che un male a noi stessi.
Patetico quando si dice ” non vado a votare così punisco il PD!” bravo caro amico!
Voi pensate che se il PD ( e in generale i partito di opposizione) perdono, poi si potrà ancora fare opposizione?
Si invoca il cambiamento…ma se giovani come Ivan e come deborah ( e come Rosario Crocetta in Siclia o Rosaria Capocchione a Caserta) non ricevono sostegno e voti come si può fare questo cambiamento?
Caro Ivan e cari amici…c’è un brutto clima in giro…
abbiamo un mese di tempo…
se le persone come Marco , Paolocoss e Marco ( non me ne volete ragazzi…io, che sicuramente andrò a votare e voi siamo sulla stessa medesima barca) sono centinaia di migliaia,come temo, bè, siamo freschi…ci aspetta la dittatura.
E ce la siamo voluta noi con questo ridicolo livore e autolesionismo.
Ci vediamo Ivan, e spero di conoscerti personalmente presto.
Con stima
Caro Fabio, non farmi livoroso, ti prego. Volevo confidare un po’ di scoramento, ma livore mai, e se non posso dirlo a Scalfarotto a chi lo dico, a D’Alema? E neppure ho detto che sicuramente non sarei andato a votare, solo che manca un po’ d’entusiasmo, e mi sembra umanamente comprensibile, ma che ce la metterò tutta. Che poi nei commenti successivi si sia cavalcato questo aspetto, mi spiace, non era nelle intenzioni.
Ciao Ivan,
non preoccuparti. La Rete è un posto molto esigente e spesso autoreferenziale, molto più del Nanni Moretti se “mi si nota più se vado..”, ed è normale che qui non ci siamo stati che molti apprezzamenti e auguri ma pochi voti.
I voti si vanno a cercare (soprattutto) nelle strade, nei paesi, nelle città, con una bella campagna elettorale che ti renda noto e renda note le tue idee e capacità, oltre alla tua alterità rispetto alla nomenclatura del partito.
E’ giusto che Anellidifumo sia onesto e dichiari che non voterà per il Pd, non credo abbia molto senso attaccare lui e gli altri che hanno espresso solo stima ma non intenzioni di voto.
Mi permetto di fare un’ultima osservazione sui cosiddetti portatori di voti. Ci sono. In alcune aree (non parliamo poi del sud) è militarizzato. E questo permette alle incrostazioni e ai vecchi volponi o cacicchi di continuare a portare il partito non verso il 2050 ma verso il 1950 e 60, con il clientelismo unico vero modo di fare politica.
L’unico modo per cambiare questo sistema è che qualcuno fuori dal solito giro prenda molte preferenze e faccia capire che c’è ancora un elettorato che dà un voto di opinione.
Forza Scalpha
PaoloCoss, caro amico
ovvio che non c el’ho con te!
Penso che tutte le persone che scrivono qui siamo sulla stessa barca…delusione, scoramento, voglia di parlare…
ecco perchè votando uno come Ivan ( che non conosco personalmente, ma mi è pioaciuta l’idea dei contemporanei) …Penso cher non sia tempo di astensione…ma di forza d’animo…
Se uno coem Ivan viene eletto opererà bene…e ci sarà speranza…
ma se uno come lui non ha consneso, che ci sta a fare? anche lui avrà la tentazione di riflusso nel privato…che è l’anticamera del pensiero unico…
IO posso capire non andare a votare alle politiche, con liste bloccate…ma qui ci sono le europee…si può scegliere il candidato..
e nel mio piccolo, da cittadino-informato sto facendo la mia campagna…
vitetao astenersi…
Anche a me delude il PD…ma non è colpa nè di ivan, ne fammi dire, di questo sorprendente dario Franceschini…
lovoto e lo faccio votare…
se proprio uno non se la sente, voti Di Pietro o sinistra e libertà…astenersi mai…è un delitto in questo p3riodo…dove il “lupo cattivo” sentendosi onnipotente, fa anche la faccia buona…
Non arrendersi mai!!
Un abbraccio
Ciao
Io invece, che in questo momento particolare della mia vita sono inghilterra per il mio dottorato, quando tornero’ a giugno in italia votero’ per la prima volta PD e scrivero’ SCALFAROTTO.
Non soltanto perche’ ho avuto la fortuna di aver uno scambio di vedute con Ivan, ma soprattutto perche’ alla luce degli ultimi mesi, visti quasi sempre da lontano, non posso che cambiare ragionamento.
Spero non vi siate gia’ annoiati e riusciate a seguirmi…
Non ho votato PD alle scorse elezioni perche’ non mi convinceva, c’era quella porca legge elettorale e votare pd non mi andava giu..
Mi e’ sempre stato chiaro il fatto pero’ che il partito democratico occupa una posizione politica e valoriale (che se fosse sempre applicata saremmo gia’ a buon punto) in cui io mi riconosco e in cui posso trovare il numero maggiore di consensi ideali che altrove (non riesco a guardare a destra, ma se guardo piu’ a sinistra mi deprimo).
Perche’ non votare IDV come l’altra volta? Perche’ l’opposizione senza se e senza ma, senza riuscire ad elaborare una piattaforma politica seria e chiara alternativa, potra’ portare il consenso della piazza, ma non sosituisce di fatto la mancanza di Politica e di risposte che vive il nostro Paese.
Perche’ gli italiani mandano i figli a studiare e scelgono il bravo dentista, il bravo medico, lo specialista esperto per rifare la casa, curare il patrimonio, educare i figli e invece quando votano si devono accontentare di votare ed eleggere le veline di berlusconi e cialtroni ignoranti tutta retorica e demagogia?
C’e’ bisogno di un sano ritorno alla politica come professione, non per arricchirsi e creare un elite, ma per competenza, capacita’ visione di insieme ed etica.
Esercitare il prorpio elettorato attivo, cioe’ votare, non significa sostituirsi alla classe dirigente del partito che si vota, ma esercitare un diritto, che la’ dove viene reso possibile con l’espressione di una preferenza, diventa un chiaro segnale alla classe dirigente.
Se Ivan e’ ultimo o primo nella lista non ha importanza, e’ lampante pero’ che, in un collegio come il nord ovest dove Patrizia Toia e altri “cattolici militanti” hanno un terreno fertile di associazioni, parrocchie e oratori che li votano per quello che sono e rappresentano e non per quello che vanno a fare o (non) hanno fatto, Ivan ha bisogno di un contributo tale e quale di persone libere da gabbie identitarie, riflessive e critiche, che credano in lui e nel suo messaggio di solidarieta’, meritocrazia e laicita’.
Un messaggio che se va in Europa, puo’ tornare piu’ forte in Italia e anche nel PD. E non sarebbe questo un risultato positivo che tutti vorremmo?
Io non mi astengo, io voto laico, io scrivo Scalfarotto.
E bravo Marco!
Era ora che qualcuno tirasse fuori un ragionamento che volasse un po’ più in alto del pantano della polemica più gretta, staccandosi dallo sport nazionale, diffusissimo anche qui, di sparare ad alzo zero su tutto quello che si muove.
Con tanti saluti a tutte le prime donne rancorose e ai “duri e puri” cui non va bene neppure il voto singolo di preferenza espressamente dato a Scafarotto.
Perderemo anche stavolta? Pazienza. Se la gente proprio non vuole ragionare, si beccherà quello che è in arrivo. Ogni paese ha la classe politica che si merita.
Pienamente d’accordo. Non ne posso piu’ di tutta questa negativita’, delle faccette imbronciate, dei ditini puntati, dei “se c’e’ Tizio allora a me non mi vedete piu'”, dei “bisogna che il PD arrivi al 3% onde possa avvenire il bagno catartico”.
La questione e’ semplice: abbiamo in lista delle persone preparate, giovani e che possono dare un buon contributo al rinnovamento sia del PD che dell’Italia. Se prendono tante preferenze, diventano forti ed autorevoli, se ne prendono poche ci teniamo Fioroni fino al 2025. Io purtroppo sto a Roma e non posso votare Ivan, ma scrivero’ ai miei amici del Nord ed ho pure mandato qualche Euro di incoraggiamento. Voi fate un po’ come volete: votate la rossa del Grande Fratello, i candidati IdV che dopo un mese passano di la’ come Mennea e de Gregorio, oppure Turigliatto, o magari state a casa e vedrete come il ceto politico sara’ scosso da questa vostra scelta cosi’ coraggiosa. Io, da parte mia, sto con Ivan.
Ivan,
te lo fai fare un volantino PDF, una paginetta sul sito… un qualcosa da allegare o da linkare a amici e conoscenti a presentazione della tua candidatura?
Potresti anche lanciare un tam-tam via email con vignettine tematiche settimanali… dov’é il tuo comitato? chi sono?
SCALFAROTTIANI!!!!!
E per le spese, non farci lo scherzo dell’altra volta che hai speso migliaia di euro per farti fare un sito web quando qui fuori c’é sicuramente tanta gente pronta ad aiutarti a gratis!
In bocca al lupo!
ciao
Ciao Ivan,
innanzitutto in bocca al lupo per questa battaglia/viaggio. Mi piacerebbe contribuire alla tua campagna, ma il link di pagamento con Paypal non funziona. Vivo negli Stati Uniti ed un bonifico su conto estero mi/ci fa pagare entrambi di piu’.
grazie
Silvia
Fate tutti schifo, politici. Non voto e non voterò mai.
Vivo a Brescia, 32 anni, c’è davvero un ultimo venticello di libertà e diritti che speriamo si trasformi in un forte vento per queste Europee: almeno si possono indicare le preferenze alle votazioni Europee. Mi auguro quindi che ci possano essere organizzatori e sostenitori della tua candidatura anche nella mia provincia(qui voteremo anche per le Provinciali)
Massimo appoggio per quello che posso fare…a presto
Vivo a Brescia, 32 anni, c’è davvero un ultimo venticello di libertà e diritti che speriamo si trasformi in un forte vento per queste Europee: almeno si possono indicare le preferenze alle votazioni Europee. Mi auguro quindi che ci possano essere organizzatori e sostenitori della tua candidatura anche nella mia provincia(qui voteremo anche per le Provinciali)
Massimo appoggio per quello che posso fare…a presto