Buone notizie in arrivo dall’Islanda. Le elezioni del 25 aprile hanno riconfermato come primo ministro Jóhanna
Sigurðardóttir, prima donna a guidare il paese e primo capo di governo
al mondo dichiaratamente omosessuale. Le buone notizie non finiscono
qui: il partito socialdemocratico – che ha ottenuto la maggioranza dei
voti – ha vinto con una piattaforma favorevole all’entrata del paese in Europa. L’Islanda è storicamente uno dei paesi più euroscettici del continente, e oggi aderisce soltanto agli accordi di Schengen. La svolta è arrivata col governo di Jóhanna Sigurðardóttir ed è stata accolta a braccia aperte da Olli Rehn, il commissario
all’allargamento dell’Unione, che prometteva una possibile entrata nel
2011. Nonostante il parziale scetticismo dei Verdi, infatti, il primo ministro considera una priorità l’adesione dell’Islanda all’Unione Europea e
l’adozione dell’euro, e conta di realizzarla nel giro
di quattro anni. Ci vediamo a Strasburgo, insomma.
20 risposte a “Aspettando Jóhanna”
Troppo comodi. Adesso che gli serve l’euro sono disposti a guardare a sud, io per ripicca li lascerei fuori e farei entrare la Turchia 🙂
Si appunto. Ben venga la loro decisione di entrare in Europa, pero’ sa un po’ di opportunismo farlo ora che sono praticamente in bancarotta.
Beh grazie, ora che hanno come divisa la pizza de ghiaccio de Rejkiavik, te credo che vogliono l’Euro! In ogni caso, pagheranno a carissimo prezzo (ma proprio carissimo) l’entrata nell’Euro oggi o nel prossimo futuro. Se fossero entrati nel 2000, oggi sarebbero ancora uno dei Paesi più ricchi del pianeta, mentre oggi sono all’incirca ricchi quanto l’Irlanda, che è tutto dire.
In ogni caso: benvengano gli islandesi, popolo di vikinghi, di pescatori, di gente semplice e morale usualmente alta. Speriamo anzi che portino un po’ di Islanda in UE, e magari anche nell’Italia di Berlusconi… lo so, un’utopia…
Adesso sarà pure troppo facile, però diciamoci la verità: quanti sono i paesi entrati nella CEE prima e nell’UE dopo che pensavano di non ottenere vantaggi da tale ingresso? L’opportunismo di chi non è entrato è uguale a quello di chi lo ha fatto, quello che cambia, spesso, è la lungimiranza politica, ma è un altro discorso.
Comunque la cosa che mi fa più piacere, oltre alla vittoria della Sigurðardóttir, è che la Sinistra-Verdi abbia ottenuto il successo più ampio, passando dal 14 al 21%!
Ritengo che sia un’ottima notizia, poco mi importa se dettata da opportunismo o meno, l’essenziale è il risultato. Una ulteriore dimostrazione che quando la sinistra riesce a mettere in pista progetti e personale credibili diventa vincente.
Auguroni Ivan
Antonio
In ogni caso, l’Islanda è un paese che un domani porterebbe in dote all’UE un patrimonio di competenze in energie alternative di tutto rispetto.
Lo sapete che è uno dei paesi più “verdi” del mondo? Per il fatto che non hanno quasi alberi a ripulire l’ambiente, dunque non hanno di che scialare. E poi hanno tantissima energia geotermica a disposizione.
Riguardo a destra e sinistra, di cosa parliamo? In Italia la sinistra non c’è più.
Berlusconi riempie un vuoto.
Da elettore, voterei Ivan anche solo per questo semplice post, che sa di euro-entusiasmo in ogni parola. Immancabilmente ci pensa anellidifumo a stemperare l’euro-entusiasmo
Raoul, hai letto male quello che ho scritto, o forse non lo hai proprio letto, in realtà. L’Europa Unita è la nostra unica grande speranza. Dobbiamo solo sperare di farla marciare verso qualcosa di ancora più politicamente forte e vincolante: verso gli Stati Uniti d’Europa. E sono ben contento che l’Islanda entri, come detto.
Un commento molto disattento, il tuo, e antipatico. Per l’antipatia non credo tu possa farci molto, ma almeno prestare attenzione sì.
Poche storie la verità é che qui tanto io come Raoul, Sciltian e Ivan. Siam tutti europeisti. Convinti.
Avanti Ivan!
Ps.: A proposito di Islanda, Raoul mesi fa scriss un post che mi era piaciuto molto, da li nacque pure una scommessa con un altro blogger, ecco Aldo se passi da queste parti, approfitto per ricordartelo. Ci sarebbe in ballo un corso di islandese…. Ma c’é tempo. “Wait and see lo que pasa”
http://www.imille.org/2008/10/lezioni-di-europeismo-dalla-crisi-dei-geyser/
ah è una buona notizia che sia omosessuale? ma direi chissenefrega..che sia gay, etero, o bi.. la buona notizia è che una buona donna di potere..
Ma dai, non essere cosi’ reattivo. La prima riga del tuo commento ha attirato la mia attenzione. Non volevo essere antipatico, anzi siamo pure vicini, una delle prossime volte che vengo a Toronto ci facciamo una birra se ti va
Raoul, quando lo porti a bere una birra, spiegagli che “benvengano” e “usualmente” non esistono nel vocabolario italiano. Fallo però con molto tatto, perchè pare sia molto suscettibile…
Poche storie la verità é che qui tanto io come Raoul, Sciltian e Ivan. Siam tutti europeisti. Convinti.
Avanti Ivan!
Ps.: A proposito di Islanda, Raoul mesi fa scriss un post che mi era piaciuto molto, da li nacque pure una scommessa con un altro blogger, ecco Aldo se passi da queste parti, approfitto per ricordartelo. Ci sarebbe in ballo un corso di islandese…. Ma c’é tempo. “Wait and see lo que pasa”
http://www.imille.org/2008/10/lezioni-di-europeismo-dalla-crisi-dei-geyser/
Poche storie la verità é che qui tanto io come Raoul, Sciltian e Ivan. Siam tutti europeisti. Convinti.
Avanti Ivan!
Ps.: A proposito di Islanda, Raoul mesi fa scriss un post che mi era piaciuto molto, da li nacque pure una scommessa con un altro blogger, ecco Aldo se passi da queste parti, approfitto per ricordartelo. Ci sarebbe in ballo un corso di islandese…. Ma c’é tempo. “Wait and see lo que pasa”
http://www.imille.org/2008/10/lezioni-di-europeismo-dalla-crisi-dei-geyser/
Poche storie la verità é che qui tanto io come Raoul, Sciltian e Ivan. Siam tutti europeisti. Convinti.
Avanti Ivan!
Ps.: A proposito di Islanda, Raoul mesi fa scriss un post che mi era piaciuto molto, da li nacque pure una scommessa con un altro blogger, ecco Aldo se passi da queste parti, approfitto per ricordartelo. Ci sarebbe in ballo un corso di islandese…. Ma c’é tempo. “Wait and see lo que pasa”
http://www.imille.org/2008/10/lezioni-di-europeismo-dalla-crisi-dei-geyser/
Giovanni, per quanto riguarda “usualmente” occorrerà spiegarlo anche al signor De Mauro: http://old.demauroparavia.it/125367 e al signor Battaglia, che però non trovi on line. Non vale, devi insegnarmi a fare delle figure di fango del genere, sono troppo divertenti!
“Ben vengano” naturalmente si scrive staccato. Sciocco io a pensare che dei miei commenti guardassi la luna, anziché innamorarti del dito. Cmqe se troverai un “benvengano” in uno dei miei libri, fammelo notare: lì in genere cerco di fare attenzione anche ai refusi, al contrario che nei commenti di un blog. Io quali libri tuoi posso leggere, invece?
Raoul, e perché non dovrei essere reattivo? Hai scritto una cosa antipatica, sbagliata e del tutto gratuita, ti ho risposto in modo civile. Sono troppo reattivo così? E se ti avessi mandato a cagare come mi avresti descritto? Per la birra non c’è problema, fammi un fischio quando sarai a Toronto.
E sull’europeismo ha ragione Filippo, l’unico che qui dentro ha badato ai contenuti di ciò che ho scritto. Ma grazie a tutti per l’eccesso di attenzione, ragazzi. Spero che la giornata vi sorrida di più, ora. 🙂
OT: Oggi mi sono voluto divertire. Troppo facile, eh?
http://pentagras.wordpress.com/2009/04/29/bocconi/
Luca Gras
Ecchecavoli, Anellidifumo sarà antipatico (su questo posso ben essere d´accordo), ma non sarà certo facendo le pulci sui refusi che si smonteranno le sue argomentazioni. Evitate di fare come i ragazzini!
Che Jóhanna sia omosessuale non è affatto irrilevante, ma certamente non sarà da lei che dipende il futuro delle persone LBGT nel mondo, questo è chiaro.
Comunque, ribadisco che l´ingresso dell´Islanda nella UE (e, in prospettiva, quello della Norvegia) rafforzerà il fronte “verde” nella UE, dunque è doppiamente benvenuto. Che ce lo porti la sinistra può essere un dato affettivo, ma alla fin fine ciò che conta è il risultato.
Quando sei in un’isola che passa in 4 mesi dall’1,5% al 35% di disoccupazione ed un’inflazione su base annua dal 2% al 40% , qualsiasi cosa ti propongono per salvarti la accetti. Per questo d’un colpo da neo-ricchi e neo-autarchici sono diventati sostenitori accaniti dell’Europa. Stessa cosa per i signori irlandesi…
Certa gente che mangiava salmone e beveva champagne mentre si sputava sangue per “fare” l’Europa , ora dovrebbe un attimo sotterrarsi.
In ogni caso da noi , dico in Italia ed in centro-Europa , la vera crisi non è arrivata per davvero (se non in Grecia e Spagna) , quindi vedremo fra un annetto se essere in Europa o essere l’Europa è un salvataggio rispetto ad una catastrofe socio-economica senza precedenti.
Poi se ogni pretesto è buono per dire “ecco arriva un non-etero al governo e vedete che svolta!” allora beh mi arrendo. Cioè è proprio l’Intelligenza che si arrende davanti a tanto.
Lorenzo, grazie per la difesa sui contenuti, per altro sei molto antipatico anche tu! Hahahhahahaha! 😀
Ma vedo che Giovanni dopo lo schianto col De Mauro e col Battaglia ha rinunciato a fare le pulci ai refusi altrui.