“…all’interno d’ogni singola formazione delle sinistre esistono forze, idee, persone capaci di farci uscire da questa tremenda crisi. Sono forze minoritarie, trattate il più delle volte con sufficienza e fastidio, ma ci sono. A loro, dopo l’ennesima ondata che si abbatterà sui partiti della sinistra spetterà il compito di prendere coraggio, fin dal day after, occupando sedi, reclamando pensionamenti, spingendo con chiarezza all’unificazione di segmenti compatibili per la ricomposizione di un quadro più chiaro delle sinistre italiane. Sarà colpevole, questo sì, attendere il tatticismo e i tempi liturgici delle classi dominanti…per dirla tutta, pur da osservatore esterno e moderato, finalmente i figli uccidano i padri! (e non si tratta di questione anagrafica, anzi!, ma di spazzare via un’intera perdente cultura politica).”
La dichiarazione di voto del Presidente di Arcigay, Aurelio Mancuso.
2 risposte a “Il voto di Aurelio”
Cominciamo dall’uccisione di tutti i “padri” dell’Arcigay che in tanti anni di intoccabilità (Grillini, tocca a te adesso…)
non sono riusciti a far passare nemmeno il concetto di “normalità”…
Di quella “intera perdente cultura politica” fa parte a pieno titolo l’Arcigay – servono esempi?