Ma meno male che ti amo
di Guido Catalano
Stamattina mi son svegliato
e la prima cosa che ho pensato
– anzi la seconda
la prima è stata
“ora devo proprio aprire gli occhi” –
la seconda è stata
pensa un mondo come questo
identico a questo
sputato
con tutte le sue brutture
e le sue bellezze
il suo regno animale
vegetale
e
minerale
con tutto il suo cielo
il suo sole
le sue nuvole
le sue città
i suoi bambini
il suo vento
l’inchiostro
i gatti
le lacrime
i libri
le risate
con tutte le sue guerre
la stupidità
gli dei
i prati
i mari di ignoranza
le montagne di tristezza
i laghi di paura
i deserti di pazzia
i grattacieli di solitudine
gli ammezzati di stupidità
pensa a un mondo come questo
identico
sputato
dove però
io
non
ti
amavo
magari
manco
ti sapevo
ecco
stamattina
dopo che mi son svegliato
dopo che ho aperto gli occhi
ho pensato
“ma meno male che ti amo”
e ti confesso
che l’ho detto pure ad alta voce
l’ho sussurrato nella solitudine della mia stanza
poi lo so
a qualcuno
potrebbe sembrare
cosa di poco conto
beh
non lo è.