A Venezia, al Campo dell’Unione, stanno lavorando da tempo come dei pazzi, e con incredibile creatività e pragmatismo, per dare impulso alla nascita del Partito Democratico. Li ho conosciuti al tempo delle primarie e ci siamo trovati subito d’accordo sulla necessità di fare qualcosa per portare ossigeno ad un centro-sinistra asfittico e ormai completamente ostaggio di una classe di burocrati da fare invidia ai cari compagni di Pyongyang. La cosa che mi è piaciuta di loro è stata che mentre io avevo scelto una via, diciamolo, piuttosto impulsiva (rivoluzionaria?) al cambiamento, loro avevano intrapreso la via più istituzionale possibile creando dal nulla nientemeno che una vera sezione dei DS (come abbiano fatto iddio solo lo sa). Gente paziente, mi sembrava, di quelli che tessono la tela. Beh, la completa assenza di uno straccio di iniziativa vera verso il Partito Democratico da parte della politica ufficiale – ormai veramente uno spettro, sarà mica che i nostri leader si stanno ancorando alle radici marxiane per sconfiggere l’ansia del cambiamento? – ha fatto perdere la pazienza anche a loro. Guardatevi dalla rabbia dei giusti.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
2 risposte a “Uno spettro si aggira per l'Italia”
Ho molte remore circa la nascita del Partito Democratico. I Ds, già ostaggio dell’ideologia clericale si fonderebbero con la Margherita generando una nuova Dc, in un contesto, però diverso da quello dei decenni scorsi.
Temo che i valori “rivoluzionari” che seguo andrebbero a farsi benedire
Finalmente online ciò che Berlusconi dice da anni ma che tutta la stampa, a lui ostile, non ha mai voluto riportare!
http://caosekosmos.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1171835