Tra le molte cattive notizie per il nostro paese spiccano i dati, diramati oggi dall’Istat, sulla produzione industriale che è diminuita negli ultimi 12 mesi del 1,5 %. Sapete che a Bruxelles in queste ore si discute se aprire una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia, con conseguente manovra aggiuntiva, e sapete anche che in ogni caso entro fine anno bisognerà trovare 23 miliardi per evitare che scattino le clausole salvaguardia e aumenti l’IVA. Sono tutti frutti avvelenati di una politica economica che ha puntato tutto su spesa corrente e assistenzialismo dimenticandosi investimenti, crescita e creazione di posti di lavoro. Per di più il governo parla di fare ulteriore spesa con una misura iniqua come la Flat Tax e discute di introdurre strumenti pericolosi per la nostra reputazione, e quindi per lo spread, come i minibot. Sembra quasi che ci sia un piano per far andare il paese cambia all’aria. Ma se così stanno le cose, la domanda è: se questo succedesse, ad andarci di mezzo, a pagarne il prezzo, non sarebbero proprio gli ultimi che dite di voler tutelare?
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.