31 Ottobre 2006

Titanic

Diario

Come al solito la stampa estera non ce le manda a dire. Stavolta tocca al Financial Times che ieri, in un articolo intitolato “Il fallimento di un sistema. La coalizione scricchiola e la speranza per Prodi di fare le riforme scivola via”, racconta di come l’Italia sia di fatto paralizzata, coi conti a pezzi, un governo coi giorni contati, un sistema istiuzionale totalmente incapace di riformarsi e con un sistema di privilegi corporativi “more suited to the Middle Ages than a modern economy”. L’approccio è ai limiti del catastrofistico, è vero, ma questo più o meno si vede a guardare l’Italia dall’esterno. Decidere di non farne nulla è una scelta legittima e possibile, ma che almeno si fornisca il nostro consenso informato. Fine delle trasmissioni.

2 risposte a “Titanic”

  1. Giulio ha detto:

    Avevo letto The Economist pre elettorale con la famosa copertina “Basta Berlusconi” e mi sembrava una riflessione giusta ed interessante.
    Io non sono in grado di guardare l’Italia dall’estero o dall’esterno: non credi che questa visione così catastrofica sia un po’ eccessiva?

  2. Paolo ha detto:

    FT non e’ catastrofico o eccessivo cosi’ come non lo era Economist su Berlusconi
    E’ che viste da qui (U.K.) certe cose sono incredibili e incomprensibili (anche per me che sono italiano)
    Certo in alcuni articoli si evidenziano solo gli aspetti negativi, ma mi sembra che sia tutto vero e che non abbiano inventato nulla