Trovo finalmente su YouTube la spiegazione teorica del fallimento della Rosa nel Pugno (Pannella oggi mi ha mandato un’altra delle sue email finto-personali – parte con “Caro Ivan” ma si capisce da un chilometro di distanza che è una circolare – con l’annuncio della catstrofe imminente). E’ uno spot elettorale che stando in Russia mi era probabilmente sfuggito. Parte il video, musica tirata (Vasco Rossi, Siamo solo noi), le facce belle di Zapatero, della Bachelet, di Blair, di Nelson Mandela, svisata di chitarra elettrica, ancora musica. Schermo bianco, slogan bellissimo: “Come riescono gli altri paesi ad avere al governo persone di cui vanno fieri?” Pausa. “Le votano”. Se mi davano un colpo di telefono prima, glielo dicevo io che da noi invece no.
6 risposte a “Noi no”
Ciao,
ho ricevuto anch’io quella e-mail da Pannella e ho risposto al suo appello. E, incredibile a dirsi, ti ho tirato in ballo. Ho proposto una strada per i consensi ai radicali diversa da quella della RnP. Quella di “inglobare” te :-), e tutti gli altri “non rappresentati”.
Vai a: http://fainotizia.radioradicale.it/2006/11/09/meglio-un-unico-movimento-con-tante-anime-che-due-movimenti-che-ne-hanno-una-sola-nel-frattempo-viva-la-rnp .
Ciao,
un radicale
…per risalire alla sofisticato concept dell’interrogativo promo-elettorale della Rosa nel Pugno sarebbe, forse, bastato chiedersi semplicemente: “Come riescono gli Italiani a non essere fieri delle persone che hanno votato?” Ma sono verità nascoste di cui si prende atto solo quando ormai è troppo tardi…sconsolata-mente…io, però, sono fiero di me…e questo è già un buon inizio…
bellissimo! che spot fenomenale. Un esempio perfetto di come darsi la zappa sui piedi da solo. Prensentare due matusalemme dopo una carrellata di personaggi rampanti e/o famosi, esasperava all’inverosimile la gerontocrazia italica imperante. Licenziate subito il regista dello spot!
Si bello spot-boomerang! Ma cos’hanno in comune Zapatero e Boselli? Il gruppo sanguigno :-)?
premesso che io lo spot non l’avevo visto
premesso che sui radicali ho sempre avuto un po’ di remore, visto che non credo, a differenza loro, nel mercato come mezzo supremo per aggiustare le cose
premesso che sui socialisti ho sempre avuto qualche dubbio, perché non capivo come fosse possibile avere in Italia due partiti socialisti, o meglio post-socialisti, considerando morto il socialismo con le (purtroppo mancate) manette a Bettino, uno che stava col centro-sinistra e l’altro col centrodestra
nonostante questo io al Senato ho votato RnP (ed è servito molto, come s’è visto) perché condividevo in toto le loro proposte per quanto concerneva le politiche civili-sociali (PACS, laicità dello Stato…), che poi sono le tue Ivan.
Ebbene, pur avendoli votati non riesco ad essere fiero di loro, perché anche i grandi innovatori sono ricaduti nel solito giochetto delle liti per le poltrone e nello scarica-barile per il poco apprezzamento ricevuto alle elezioni : ma se si crede in un progetto, non si dovrebbe restare uniti anche dopo il primo fallimento (perché di questo si tratta, è solo il primo, non l’ennesimo|)
Senza dimenticare poi che le tanto sbandierate politiche civili sono passate nel dimenticatoio, per effetto dell’opposizione interna alla maggioranza (ma che bella situazione, sembra quasi un ossimoro linguistico!)
no, caro Marco, non sono affatto fiero di chi ho votato, e la misera fine di un progetto che avevo difeso e “propagandato” presso i miei amici mi intristisce ancora di più, per questo ti ho chiesto di non continuare a scrivermi, e il modo in cui hai defenestrato Daniele non mi fa certo pentire della mia scelta….
Ho spezzato il link, se può interessare. Basta ricomporlo.
http://fainotizia.radioradicale.it/2006/11/09/meglio-un
-unico-movimento-con-tante-anime-che-due-movimenti-che
-ne-hanno-una-sola-nel-frattempo-viva-la-rnp
Scusate la ripetizione.