17 Novembre 2006

Zapatera

Diario

Ségolène Royal ha vinto, e i giornali francesi dicono che ha vinto una Zapatera. Il messaggio è chiaro: con la sua comunicazione qualche volta anche piuttosto “creativa” e certamente non in linea con il tradizionale stile dell’apparato, la Royal è riuscita ad interpretare la voglia di cambiamento del paese procedendo come una schiacciasassi. La Francia era fino ad oggi, a mio modo di vedere, il paese più vicino all’Italia in termini di Perpetui al potere. L’affermazione netta di Ségolène Royal se da un lato certamente mi incuriosisce e mi rallegra in quanto rappresenta un chiaro segnale di vitalità, dall’altro mi fa pensare a quanta strada abbiamo ancora da fare al di qua delle Alpi (e dubito fortemente che la “segolenomania” dei compagni italiani di cui parla Giampiero Martinotti di Repubblica abbia fatto alcuna presa tra i dirigenti dei DS). Di certo la campagna elettorale per le presidenziali francesi tra la Royal e Nicolas Sarkozy sarà molto divertente.

10 risposte a “Zapatera”

  1. scalfarottiano ha detto:

    Io confido nelll’effetto osmotico. Dopo avere superato i Pirenei l’aria di nuovo potrebbe a oltrepassare anche le Alpi, no? Speriamo…

  2. boffetta ha detto:

    A parte che avercene dei perpetui francesi da noi, credi davvero che in Italia vi siano, a breve (prima della prox glaciazione, ad esempio), possibilità di ricambio?

    Sto maturando uno sconforto sempre maggiore…

    Stefano

  3. Scusate l’OT.
    Nel nostro blog stiamo lanciando una campagna a favore della finction della Rai “Il padre delle Spose”, con Lino Banfi nel ruolo del padre di una ragazza omosessuale.
    Il nostro è il tentativo di contrastare una campagna lanciata contro la trasmissione che sta invitando molte persone (anche via e-mail) a chiedere lo spostamento ad altro orario o addirittura la cancellazione del programma.
    Vi invitiamo ad aderire.
    Kkarl – Pennarossa Tribù

  4. Filippo ha detto:

    Il problema e’ che, da noi, a simili personaggi non si da’ spazio. Da noi dominano i partiti che decidono (per noi) nomi e facce, che ci piacciono o meno.

  5. andrea del bene ha detto:

    Auguro tanta fortuna a Ségolène Royal , sembra anche la francia sul piano politico sia entrata nel 21° secolo.

    Noi in italia invece siamo fermi alle guerre puniche…

  6. as ha detto:

    m.me sego non è altro che il prodotto di una brillante operazione di marketing politico.
    se fossi francese voterei sarkosy.

  7. Ilenia ha detto:

    Attenzione alle apparenze! Segolene non e’ una ventata nuova sul piano politico! Certo ha vinto contro il “naftalinico” Laurent Fabius, ma era gia’ presente al governo con Mitterand! Qui in Francia (paese dove vivo…:(…) fa parte della “gauche caviar”… senza aggiungere che e’ sposata con Hollande, presidente del partito socialista… Se queste sono le ventate di aria nuova!

  8. Anna ha detto:

    Non trovate che i discorsi politici di Royale siano populisti?

  9. as ha detto:

    è populista.
    almeno sarko ha qualche idea alle spalle, e sego, a seguire la politica francese, mi pare avere più convenienze che convinzioni. ad esempio quando vorrebbe scavalcare a destra e proporre i campi d’educazione per i casseurs

  10. MMichele ha detto:

    Nulla di peggio che la candidatura di Ségolène Royal alle elezioni presidenziali francesi. Il vuoto intellettuale, l’arrivismo più crudo, il populismo più smaccato, la leggerezza più scoraggiante si nascondono, male, dietro le affermazioni demagogiche d’una persona che quanto a perpetuità ha poco da invidiare agli altri. Triste, triste la sorte della sinistra europea. Nel mondo dell’orrore che la Francia si appresta a vivere, Sarkozy fa almeno prova di una certa classe. E detto questo, ho solo voglia di vomitare. Meno male che ho ancora il passaporto italiano, nessuno dei due avrà il mio voto.