In pieno Veneto, cattolico e bianco, Alessandro Zan, consigliere comunale e presidente dell’Arcigay regionale, è riuscito a far passare una mozione in base alla quale le coppie di fatto avranno diritto al riconoscimento anagrafico come “famiglia fondata su vincoli affettivi”. Mi pare davvero un bel colpo, bravo Alessandro.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
3 risposte a “Bel colpo a Padova”
…e la destra si è subito risentita di questa cosa!
Strano che si definiscano la casa delle libertà, il partito delle persone che amano e poi vogliano importi il loro orientamento sessuale…
La cosa più fastidiosa degli argomenti che usano contro questi tipi di provvedimenti è il richiamare la Costituzione, e sostenere che essa sia in qualche modo violata. Sostenere questa tesi è a termini di diritti assurdo.
Accantonando per il momento l’articolo che difende la famiglia e l’istituzione del matrimonio e le varie interpretazioni che si danno al mancato riferimento al sesso dei coniugi (ognuno dice la sua a seconda di cosa desidera), la cosa fondamentale è che nello sbandierarla contro certi diritti si travisa lo spirito della Costituzione in quanto tale, di qualsiasi Costituzione: lo scopo di una Costituzione è precisare i diritti che vanno tutelati e verso quali individui, ma non è in alcun modo un testo che si propone la soppressione di altri diritti. Quando si legge per esempio che c’è libertà d’espressione e libertà di professare qualunque religione si voglia, non si intende dire che ogni cittadino non sia libero anche di starsene zitto e di essere ateo, e sia invece obbligato ad esrpimersi e a credere. Si difende il diritto a fare una cosa, ma non si vieta di fare tutt’altro, non si vieta alle leggi ordinarie di occuparsi di altri diritti e doveri. La Costituzione è un testo a difesa e tutela dei diritti dei cittadini, non un obbligo a difendere solo ed esclusivamente alcuni diritti e un divieto a considerarne altri.
È uno stravolgimento del suo spirito. Quel che si scrive a tutela di qualcuno utilizzarlo come falcidiazione del diritto di un altro. La Costituzione è un testo che difende, non un testo che attacca.
Se può essere utile ti segnalo questo link ad un post di Franco Grillini, contenente il documento approvato a Padova:
http://www.aprileonline.info/946/una-mozione-per-le-famiglie-anagrafiche-in-tutti-i-comuni