11 Dicembre 2006

+2 (ovvero: il re è nudo)

Diario

Sono passati 17 giorni da quando il ministro Barbara Pollastrini dichiarò alla stampa che entro 15 giorni avrebbe presentato un disegno di legge governativo per la repressione della violenza sulle donne. Sono passati 17 giorni e il disegno di legge non si è visto. Ho anche scritto alla segretaria particolare del ministro per avere notizie, ma al momento nessuno dal ministero ha ritenuto di rispondermi. Nel frattempo, prima ancora di essere sicura di riuscire ad onorare il suo primo impegno, lo stesso ministro Barbara Pollastrini si è assunta l’ulteriore gravoso impegno di presentare un disegno di legge governativo sui pacs entro il 31 gennaio, impegno che il ministro di grazia e giustizia ha prontamente riposto nella carta straccia con due righe affidate alle agenzie di stampa. Piergiorgio Welby continua intanto a vivere il suo calvario senza che la maggioranza sappia assolutamente che pesci prendere. Mi pare di poter dire in tutta serenità che in tema di diritti civili questo governo non ha la maggioranza in parlamento. Non riesco davvero a capire la strategia degli annunci del ministro Pollastrini che, magari in assoluta buona fede, sta cercando di tirarsi dietro la maggioranza a colpi di impegni che sa benissimo di non poter onorare. Io non credo si tratti di una buona idea: in questo modo non si fa che discreditare la politica in generale e questo governo in particolare agli occhi dei cittadini. Il ministro ha preso degli impegni precisi davanti al corpo elettorale e se la maggioranza che la sostiene non le consente di onorare la parola data la strada da seguire è una sola. Le dimissioni.

8 risposte a “+2 (ovvero: il re è nudo)”

  1. Sottoscrivo al 100%. Nell’ultmo numero di Micromega, che Ivan conosce bene perchè ospita anche un suo articolo, dice Dario Fo:” Bisogna tempestare i politici, spiattellargli in faccia continuamente i dati, i fatti, sempre, in qualunque occasione. Si devono sentire incalzati. … E’ necessario inchiodare i politici sui fatti. La cosa che li mette in crisi è sentirsi ripetere queste cose ovunque, dentro e fuori il palazzo”.

  2. l'Elfo ha detto:

    L’Unione si gioca il tutto e per tutto su questa legge. E non è solo una questione di tenuta del governo o di autorevolezza politica di questo o quel ministro. E’ in gioco la credibilità di un’intera classe dirigente che, se dovesse fallire su temi così importanti, dovrebbe avere la decenza e l’onestà intellettuale di ritornare a casa a fare i conti con il proprio fallimento politico.

  3. l'Elfo ha detto:

    L’Unione si gioca il tutto e per tutto su questa legge. E non è solo una questione di tenuta del governo o di autorevolezza politica di questo o quel ministro. E’ in gioco la credibilità di un’intera classe dirigente che, se dovesse fallire su temi così importanti, dovrebbe avere la decenza e l’onestà intellettuale di ritornare a casa a fare i conti con il proprio fallimento politico.

  4. l'Elfo ha detto:

    L’Unione si gioca il tutto e per tutto su questa legge. E non è solo una questione di tenuta del governo o di autorevolezza politica di questo o quel ministro. E’ in gioco la credibilità di un’intera classe dirigente che, se dovesse fallire su temi così importanti, dovrebbe avere la decenza e l’onestà intellettuale di ritornare a casa a fare i conti con il proprio fallimento politico.

  5. l'Elfo ha detto:

    L’Unione si gioca il tutto e per tutto su questa legge. E non è solo una questione di tenuta del governo o di autorevolezza politica di questo o quel ministro. E’ in gioco la credibilità di un’intera classe dirigente che, se dovesse fallire su temi così importanti, dovrebbe avere la decenza e l’onestà intellettuale di ritornare a casa a fare i conti con il proprio fallimento politico.

  6. Filippo ha detto:

    Ivan,

    stavolta credo alla strategia della Pollastrini. Se stesse zitta gli si di,rebbe che non fa’ nulla. Gli do tempo. E’ quasi sola. Ma non del tutto. Credo che oltre ai rifondaroli la appoggino apertemente solo Emma Bonino e Di Pietro (in un intervista a “Le Monde” ebbe modo di esprimere chiaramente la sua posizione sulle unioni civili).

    Ricordo che il divorzio passo’ con una memorabile maggioranza trasversale. Ad AN ed a FI ci sarà qualche resto di liberale?

  7. Filippo ha detto:

    Io, prima di tutto, mi chiedo se la pollastrini voglia veramente quello che dice nelle sue infuocate dichiarazioni. E’ anche e purtroppo vero che i nostri politici cercano in primis successo personale. Quale miglior modo di costruire la propria “corrente” combattendo battaglie “dedicate”? E dopo che si son fatti la corrente, forti del fatto che possono spostare voti, mercanteggiano posizioni migliori per loro stessi. L’ultimo esempio in questi termini? Chi ha piu’ sentito la parola “precariato” uscire dalla bocca di Bertinotti?

  8. FireMan ha detto:

    sarò pessimista ma non credo che vedremo nulla di serio con il nuovo anno, nemmeno le eventuali dimissioni della Ministra…
    oramai mi aspetto il peggio…